La progressiva trasformazione delle modalità di produzione e riproduzione delle immagini in movimento e dei suoni di tipo analogico verso quelle d'ambito numerico nonché in direzione della loro dissemizione digitale, di là dalla questione tecnica della "convergenza digitale", implica una sensibile modificazione del concetto stesso di "cinematografia". Una modificazione che in fondo altro non è che una "estensione", tanto teorica quanto operativa, delle modalità cinematografiche - a questo punto comprensive di ogni dispositivo elaborato nel percorso dalla fotografia e dal film fino al computer e alla Rete - sia di produzione che di distribuzione e percezione delle opere. In una tale ipotesi teorica, lungi dal perdersi le specificità sia espressive che produttive dei singoli dispositivi o delle molteplici storie del cinema, si valorizzano ed estendono - in epoca digitale - teorie, autori, opere e strumenti tecnologici considerati, nell'epoca dell'identificazione esclusiva del cinema con il film, obsoleti o solo archetipici. Così come si valorizzano in ambito cinematografico zone di confine tra l'analogico e il numerico, il chimico e l'elettronico - come a esempio la videoarte, e più in generale le arti elettroniche - inizialmente attribuite dalla critica al solo ambito delle arti plastiche e performative. In una tale direzione di ricerca ha acquisito nuova capacità propositiva la nozione - inizialmente d'ambito letterario e plastico - di "intermedialità": non solo come intersezione reciproca di linguaggi, di culture, di pratiche e di tematiche, quanto di una possibile reciproca estensione.

Gazzano, M.M. (2006). Il cinema sulle tracce del cinema: dal film alle arti elettroniche, andata e ritorno. In Marco Maria Gazzano (a cura di), "Cinema, Arti elettroniche e intermediali", numero doppio monografico della rivista “Bianco & Nero” (nn 554-555, fascicolo 1/2 annualità 2006, RIVISTA DI FASCIA A) relativo ai Convegni internazionali sull’argomento curati da Marco Maria Gazzano per conto dell’Università degli Studi Roma Tre/Dipartimento Comunicazione e Spettacolo negli anni 2003 e 2004, edizioni CSC Centro Sperimentale di Cinematografia, Carocci, Roma 2006. ROMA: Carocci Editore, ISBN: 88-430-3778-1. BN, 554-555, 49-54.

Il cinema sulle tracce del cinema: dal film alle arti elettroniche, andata e ritorno. In Marco Maria Gazzano (a cura di), "Cinema, Arti elettroniche e intermediali", numero doppio monografico della rivista “Bianco & Nero” (nn 554-555, fascicolo 1/2 annualità 2006, RIVISTA DI FASCIA A) relativo ai Convegni internazionali sull’argomento curati da Marco Maria Gazzano per conto dell’Università degli Studi Roma Tre/Dipartimento Comunicazione e Spettacolo negli anni 2003 e 2004, edizioni CSC Centro Sperimentale di Cinematografia, Carocci, Roma 2006. ROMA: Carocci Editore, ISBN: 88-430-3778-1.

GAZZANO, Marco Maria
2006-01-01

Abstract

La progressiva trasformazione delle modalità di produzione e riproduzione delle immagini in movimento e dei suoni di tipo analogico verso quelle d'ambito numerico nonché in direzione della loro dissemizione digitale, di là dalla questione tecnica della "convergenza digitale", implica una sensibile modificazione del concetto stesso di "cinematografia". Una modificazione che in fondo altro non è che una "estensione", tanto teorica quanto operativa, delle modalità cinematografiche - a questo punto comprensive di ogni dispositivo elaborato nel percorso dalla fotografia e dal film fino al computer e alla Rete - sia di produzione che di distribuzione e percezione delle opere. In una tale ipotesi teorica, lungi dal perdersi le specificità sia espressive che produttive dei singoli dispositivi o delle molteplici storie del cinema, si valorizzano ed estendono - in epoca digitale - teorie, autori, opere e strumenti tecnologici considerati, nell'epoca dell'identificazione esclusiva del cinema con il film, obsoleti o solo archetipici. Così come si valorizzano in ambito cinematografico zone di confine tra l'analogico e il numerico, il chimico e l'elettronico - come a esempio la videoarte, e più in generale le arti elettroniche - inizialmente attribuite dalla critica al solo ambito delle arti plastiche e performative. In una tale direzione di ricerca ha acquisito nuova capacità propositiva la nozione - inizialmente d'ambito letterario e plastico - di "intermedialità": non solo come intersezione reciproca di linguaggi, di culture, di pratiche e di tematiche, quanto di una possibile reciproca estensione.
2006
Gazzano, M.M. (2006). Il cinema sulle tracce del cinema: dal film alle arti elettroniche, andata e ritorno. In Marco Maria Gazzano (a cura di), "Cinema, Arti elettroniche e intermediali", numero doppio monografico della rivista “Bianco & Nero” (nn 554-555, fascicolo 1/2 annualità 2006, RIVISTA DI FASCIA A) relativo ai Convegni internazionali sull’argomento curati da Marco Maria Gazzano per conto dell’Università degli Studi Roma Tre/Dipartimento Comunicazione e Spettacolo negli anni 2003 e 2004, edizioni CSC Centro Sperimentale di Cinematografia, Carocci, Roma 2006. ROMA: Carocci Editore, ISBN: 88-430-3778-1. BN, 554-555, 49-54.
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