The most recent projects for music buildings offer objects with the evident intention of surprising originality and wealth of features. Inside the room seems gone down the myth of "shoe box": today prevails the model basin, more or less elongated, with banked sides from which you look comfortably at the center of the representation. Another theme common to these all six projects is the permeability of the surrounding environment: the step-on coverage plans and transparency of the envelope, making visible the room, especially through the night lighting.

I progetti più recenti per gli edifici per la musica si offrono come oggetti sorprendenti, con l’evidente intenzione di stupire per originalità e ricchezza di soluzioni. All’interno dell’edificio sembra tramontato il mito della sala “scatola da scarpe”; a imporsi è il modello a catino, più o meno allungato, con le sponde soprelevate dalle quali si guarda comodamente al centro della rappresentazione. Altro tema comune a tutti e sei i progetti è la permeabilità con l’ambiente circostante: transitabilità sui piani di copertura e trasparenza dell’involucro, rendendo visibile la sala, soprattutto attraverso l’illuminazione notturna.

Panizza, M. (2008). Concorso per la filarmonica di Parigi. L'ARCHITETTO ITALIANO, 25, 35-39.

Concorso per la filarmonica di Parigi

PANIZZA, Mario
2008-01-01

Abstract

The most recent projects for music buildings offer objects with the evident intention of surprising originality and wealth of features. Inside the room seems gone down the myth of "shoe box": today prevails the model basin, more or less elongated, with banked sides from which you look comfortably at the center of the representation. Another theme common to these all six projects is the permeability of the surrounding environment: the step-on coverage plans and transparency of the envelope, making visible the room, especially through the night lighting.
2008
I progetti più recenti per gli edifici per la musica si offrono come oggetti sorprendenti, con l’evidente intenzione di stupire per originalità e ricchezza di soluzioni. All’interno dell’edificio sembra tramontato il mito della sala “scatola da scarpe”; a imporsi è il modello a catino, più o meno allungato, con le sponde soprelevate dalle quali si guarda comodamente al centro della rappresentazione. Altro tema comune a tutti e sei i progetti è la permeabilità con l’ambiente circostante: transitabilità sui piani di copertura e trasparenza dell’involucro, rendendo visibile la sala, soprattutto attraverso l’illuminazione notturna.
Panizza, M. (2008). Concorso per la filarmonica di Parigi. L'ARCHITETTO ITALIANO, 25, 35-39.
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