Le unità idrogeologiche dei Monti Sabatini e Cimini, appartenenti al dominio vulcanico del Lazio settentrionale, ospitano una consistente falda regionale che alimenta numerosi bacini idrografici, tra cui quelli del Lago di Bracciano – Fiume Arrone e del Fiume Treia. Gli autori hanno affrontato le problematiche idrogeologiche con l’ausilio di tecnologia informatica, in modo tale da poter confrontare e quantificare la risorsa idrica attuale rispetto agli scenari riconosciuti per gli anni passati. A tal fine sono state condotte più campagne di rilevamento piezometrico e delle portate in alveo nel periodo 2002-2003. I risultati di tali indagini, confrontati con quelli degli anni ’70, hanno messo in luce un depauperamento della falda idrica. L’abbattimento più consistente dei livelli di falda è stato riscontrato tra Monte Rocca Romana e Monterosi, mentre abbassamenti nell’ordine delle decine di metri sono stati riconosciuti in più settori a est del Lago di Bracciano. E’ stata, inoltre, definita quantitativamente la ricarica, al fine di valutare l’influenza di tale fattore sul depauperamento comprovato dai rilievi idrogeologici effettuati. Il confronto tra gli andamenti piezometrici attuali e storici ha consentito di realizzare la carta degli scenari piezometrici, ovvero di individuare le aree critiche, nelle quali l’entità del prelievo supera in maniera inaccettabile la ricarica. Le finalità di questa ricerca costituiscono una novità per la regione sabatino-cimina e forniscono elementi di grande interesse applicativo, in particolare per la salvaguardia delle risorse e per lo sviluppo sostenibile.

The hydrogeological units of the Monti Sabatini and Cimini, belonging to the volcanic domain of Latium region, host a large regional aquifer that feeds many river basins, including those of Lake Bracciano –Arrone River, and Lake Vico-Treia River. To evaluate the assessment of groundwater resources in these basins the authors conducted more piezometric campaigns and campaigns to measure the base flow of the river which are natural drainage of the aquifer during the period 2002-2003. The results of these investigations, compared with those of the previous survey campaigns (1970), have revealed a depletion of the aquifer. The most substantial reduction of groundwater levels was found between Monte Rocca Romana and Monterosi, while lowering of groundwater surface of tens of meters have been recognized in several areas east of Lake Bracciano. It has also been defined the amount of recharge, to evaluate the influence of this factor on the depletion of the aquifer. The comparison between the current and historical trends piezometric allowed to make the map of the piezometric scenarios, and to identify critical areas in which the amount of the levy exceeds the recharge. This study is useful for developing plans for protecting the groundwater resource.

Capelli, G., Mazza, R., Paganelli, D. (2005). Criticità della risorsa idrica nel bacino del F. Treia (Lazio settentrionale). ACQUE SOTTERRANEE, 95, 19-26.

Criticità della risorsa idrica nel bacino del F. Treia (Lazio settentrionale)

MAZZA, Roberto;
2005-01-01

Abstract

The hydrogeological units of the Monti Sabatini and Cimini, belonging to the volcanic domain of Latium region, host a large regional aquifer that feeds many river basins, including those of Lake Bracciano –Arrone River, and Lake Vico-Treia River. To evaluate the assessment of groundwater resources in these basins the authors conducted more piezometric campaigns and campaigns to measure the base flow of the river which are natural drainage of the aquifer during the period 2002-2003. The results of these investigations, compared with those of the previous survey campaigns (1970), have revealed a depletion of the aquifer. The most substantial reduction of groundwater levels was found between Monte Rocca Romana and Monterosi, while lowering of groundwater surface of tens of meters have been recognized in several areas east of Lake Bracciano. It has also been defined the amount of recharge, to evaluate the influence of this factor on the depletion of the aquifer. The comparison between the current and historical trends piezometric allowed to make the map of the piezometric scenarios, and to identify critical areas in which the amount of the levy exceeds the recharge. This study is useful for developing plans for protecting the groundwater resource.
2005
Le unità idrogeologiche dei Monti Sabatini e Cimini, appartenenti al dominio vulcanico del Lazio settentrionale, ospitano una consistente falda regionale che alimenta numerosi bacini idrografici, tra cui quelli del Lago di Bracciano – Fiume Arrone e del Fiume Treia. Gli autori hanno affrontato le problematiche idrogeologiche con l’ausilio di tecnologia informatica, in modo tale da poter confrontare e quantificare la risorsa idrica attuale rispetto agli scenari riconosciuti per gli anni passati. A tal fine sono state condotte più campagne di rilevamento piezometrico e delle portate in alveo nel periodo 2002-2003. I risultati di tali indagini, confrontati con quelli degli anni ’70, hanno messo in luce un depauperamento della falda idrica. L’abbattimento più consistente dei livelli di falda è stato riscontrato tra Monte Rocca Romana e Monterosi, mentre abbassamenti nell’ordine delle decine di metri sono stati riconosciuti in più settori a est del Lago di Bracciano. E’ stata, inoltre, definita quantitativamente la ricarica, al fine di valutare l’influenza di tale fattore sul depauperamento comprovato dai rilievi idrogeologici effettuati. Il confronto tra gli andamenti piezometrici attuali e storici ha consentito di realizzare la carta degli scenari piezometrici, ovvero di individuare le aree critiche, nelle quali l’entità del prelievo supera in maniera inaccettabile la ricarica. Le finalità di questa ricerca costituiscono una novità per la regione sabatino-cimina e forniscono elementi di grande interesse applicativo, in particolare per la salvaguardia delle risorse e per lo sviluppo sostenibile.
Capelli, G., Mazza, R., Paganelli, D. (2005). Criticità della risorsa idrica nel bacino del F. Treia (Lazio settentrionale). ACQUE SOTTERRANEE, 95, 19-26.
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