Il contributo intende analizzare il particolare uso della comunicazione personale mobile da parte dei politici italiani. La ricerca è stata condotta nel 2004 con interviste semi-strutturate a politici professionali, giornalisti e assistenti di politici. La tesi dell’articolo è che le tecnologie di comunicazione personale mobile sono state introdotte in una fase “darwiniana” dell’attività politica – almeno in Italia, in cui ogni politico si dovette organizzare e sopravvivere in un ambiente molto competitive, senza un significativo aiuto da parte delle strutture di partito come in passato. In quest’ottima le tecnologie di comunicazione mobile appaiono come una tecnologia “fai da te” e per risparmiare tempo, soprattutto per i politici di seconda fila che non dispongono di uno stuolo di assistenti. Le tecnologie di comunicazione mobile contribuirono a determinare trasformazioni rilevanti nella sfera pubblica, soprattutto in due campi: la contrattazione e la realizzazione di accordi con altri politici, da un lato, e i contatti con i giornalisti e i media dall’altro. Contemporaneamente, la comunicazione mobile accentua la dimensione orale della politica, già favorita dai media audiovisivi, mostrando più la politica dibattuta (politique politicienne, politics) che le scelte di governo (issues, policies).

This paper intends to analyse the particular use of personal mobile communication by Italian politicians. A research has been carried out in 2004 with semi-structured interviews to professional politicians, journalists and politicians’ assistants. The paper intends to demonstrate that personal mobile communication technologies were introduced in a “Darwinian” phase of political activity, at least in Italy, where every professional politician had to help him/herself and survive in a very competitive milieu, without significant support from party’s organisation as it were in the past. Personal mobile communication in this frame of thinking appears as a “help yourself” and timesaving technique, especially for second rank politicians who cannot dispose of large crews of assistants. Personal mobile communication technologies contributed to determine relevant transformations in public sphere, especially regarding to: a) bargaining and making deals with one’s peers and political partners; b) relationships with journalists and the media. At the same time, mobile communication fasten the oral dimension of politics, already pushed by audiovisual media, showing more “politics” than “policies”.

Menduni, E. (2005). Petty officers of the political fleet: the impact of personal mobile communication technologies on communicative practices of Italian politicians and the transformations of the public sphere. CONVERGENCE, XI(2), 88-100.

Petty officers of the political fleet: the impact of personal mobile communication technologies on communicative practices of Italian politicians and the transformations of the public sphere

MENDUNI, Enrico
2005-01-01

Abstract

This paper intends to analyse the particular use of personal mobile communication by Italian politicians. A research has been carried out in 2004 with semi-structured interviews to professional politicians, journalists and politicians’ assistants. The paper intends to demonstrate that personal mobile communication technologies were introduced in a “Darwinian” phase of political activity, at least in Italy, where every professional politician had to help him/herself and survive in a very competitive milieu, without significant support from party’s organisation as it were in the past. Personal mobile communication in this frame of thinking appears as a “help yourself” and timesaving technique, especially for second rank politicians who cannot dispose of large crews of assistants. Personal mobile communication technologies contributed to determine relevant transformations in public sphere, especially regarding to: a) bargaining and making deals with one’s peers and political partners; b) relationships with journalists and the media. At the same time, mobile communication fasten the oral dimension of politics, already pushed by audiovisual media, showing more “politics” than “policies”.
2005
Il contributo intende analizzare il particolare uso della comunicazione personale mobile da parte dei politici italiani. La ricerca è stata condotta nel 2004 con interviste semi-strutturate a politici professionali, giornalisti e assistenti di politici. La tesi dell’articolo è che le tecnologie di comunicazione personale mobile sono state introdotte in una fase “darwiniana” dell’attività politica – almeno in Italia, in cui ogni politico si dovette organizzare e sopravvivere in un ambiente molto competitive, senza un significativo aiuto da parte delle strutture di partito come in passato. In quest’ottima le tecnologie di comunicazione mobile appaiono come una tecnologia “fai da te” e per risparmiare tempo, soprattutto per i politici di seconda fila che non dispongono di uno stuolo di assistenti. Le tecnologie di comunicazione mobile contribuirono a determinare trasformazioni rilevanti nella sfera pubblica, soprattutto in due campi: la contrattazione e la realizzazione di accordi con altri politici, da un lato, e i contatti con i giornalisti e i media dall’altro. Contemporaneamente, la comunicazione mobile accentua la dimensione orale della politica, già favorita dai media audiovisivi, mostrando più la politica dibattuta (politique politicienne, politics) che le scelte di governo (issues, policies).
Menduni, E. (2005). Petty officers of the political fleet: the impact of personal mobile communication technologies on communicative practices of Italian politicians and the transformations of the public sphere. CONVERGENCE, XI(2), 88-100.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/121456
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact