This essay aims at giving a contribution to the issue of analyzing, in a logic-scientific approach to consolidated annual accounts, the rules set out by the Italian general civil law (and by the Italian accounting priciple no.17) and by the International Accounting Standard Board and included in IAS no.22 with reference to the entry of differences of consolidation in the aforementioned records.

Il momento maggiormente “qualificante” dell’intero procedimento di formazione del bilancio consolidato consiste, come è noto, nella “elisione algebrica” del valore della partecipazione iscritta nel bilancio della società controllante contro la frazione di patrimonio netto della società partecipata di competenza della partecipante, e da tale operazione possono manifestarsi degli squilibri più o meno ampi tra i due summenzionati valori, denominati differenze di consolidamento e aventi segno positivo ovvero negativo, la cui origine è da ricercare nel fatto che il prezzo pagato dall’impresa acquirente per assicurarsi il controllo di un’altra impresa approssima, tendenzialmente, il valore dell’azienda obiettivo e non riflette, invece, il valore del capitale di funzionamento della medesima. In considerazione dell’elevato grado di soggettività ed aleatorietà che caratterizza tale fase del processo di consolidamento, e conseguentemente in considerazione dei rilevanti effetti distorsivi dei quali eventuali errori od omissioni potrebbero essere forieri con riguardo alla capacità del bilancio consolidato di rappresentare con chiarezza ed in modo veritiero e corretto il reddito d’esercizio e il capitale di funzionamento del gruppo unitariamente considerato, l’obiettivo che il presente studio si propone è quello di interpretare criticamente, nell’ambito di un approccio rigorosamente logico-scientifico al bilancio consolidato e alla luce dei più autorevoli interventi dottrinali in materia, le disposizioni dettate dall’International Accounting Standard Board (I.A.S.B.) e dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri (C.N.D.C.R.) con riferimento all’iscrizione nel bilancio di gruppo delle citate differenze di consolidamento.

Celli, M. (2004). Sull’iscrizione in bilancio delle differenze di consolidamento. AUDITING, 16, n. 50, 29-43.

Sull’iscrizione in bilancio delle differenze di consolidamento

CELLI, MASSIMILIANO
2004-01-01

Abstract

This essay aims at giving a contribution to the issue of analyzing, in a logic-scientific approach to consolidated annual accounts, the rules set out by the Italian general civil law (and by the Italian accounting priciple no.17) and by the International Accounting Standard Board and included in IAS no.22 with reference to the entry of differences of consolidation in the aforementioned records.
2004
Il momento maggiormente “qualificante” dell’intero procedimento di formazione del bilancio consolidato consiste, come è noto, nella “elisione algebrica” del valore della partecipazione iscritta nel bilancio della società controllante contro la frazione di patrimonio netto della società partecipata di competenza della partecipante, e da tale operazione possono manifestarsi degli squilibri più o meno ampi tra i due summenzionati valori, denominati differenze di consolidamento e aventi segno positivo ovvero negativo, la cui origine è da ricercare nel fatto che il prezzo pagato dall’impresa acquirente per assicurarsi il controllo di un’altra impresa approssima, tendenzialmente, il valore dell’azienda obiettivo e non riflette, invece, il valore del capitale di funzionamento della medesima. In considerazione dell’elevato grado di soggettività ed aleatorietà che caratterizza tale fase del processo di consolidamento, e conseguentemente in considerazione dei rilevanti effetti distorsivi dei quali eventuali errori od omissioni potrebbero essere forieri con riguardo alla capacità del bilancio consolidato di rappresentare con chiarezza ed in modo veritiero e corretto il reddito d’esercizio e il capitale di funzionamento del gruppo unitariamente considerato, l’obiettivo che il presente studio si propone è quello di interpretare criticamente, nell’ambito di un approccio rigorosamente logico-scientifico al bilancio consolidato e alla luce dei più autorevoli interventi dottrinali in materia, le disposizioni dettate dall’International Accounting Standard Board (I.A.S.B.) e dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri (C.N.D.C.R.) con riferimento all’iscrizione nel bilancio di gruppo delle citate differenze di consolidamento.
Celli, M. (2004). Sull’iscrizione in bilancio delle differenze di consolidamento. AUDITING, 16, n. 50, 29-43.
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