National and international experts have analysed the representation of disabilities in movies and its evolution over time. Current scientific literature (i.e. Disabilities Studies, ICF, Capability Approach) shows that filmmakers have gradually changed their focus: a) from the description of the disability to the representation of the disabled person, with his/her network of relationships in the contexts he/she belongs to; b) from the representation of well-defined categories – regarding both the disabled person (a hero, an innocent, a victim, etc…) and the goals underlying the plot (complaint, valorisation, etc…) – to a more dynamic and complex conceptualisation of the topics developed in the movies. Starting from this introduction, the authors engage in a complex reading of the movie Le Scaphandre et le Papillon (Julian Shnabel, 2007), in which this new way of tackling disabilities on the screen is significantly represented.

Nel corso del tempo la rappresentazione della disabilità nel cinema ha subito una evoluzione che è stata analizzata da diversi studiosi sia in ambito nazionale che internazionale. In accordo con quanto riscontrato nella letteratura scientifica attuale (si pensi alla prospettiva dei Disability Studies, dell'ICF, del Capability Approach), si è assistito ad un progressivo spostamento di focalizzazione dell'attenzione da parte dei cineasti: a) dalla descrizione del deficit alla rappresentazione della persona in quanto tale, con la sua rete di relazioni nei diversi contesti di appartenenza; b) dalla tipizzazione entro categorie ben precise di rappresentazione – sia in relazione al soggetto disabile (l'eroe, l'innocente, la vittima, ecc...) sia in riferimento agli scopi intrinseci sottesi alla trama del film (la denuncia, la valorizzazione, ecc...) – a una concettualizzazione più dinamica e complessa dei temi trattati. Sulla base di questa premessa gli autori presentano, quindi, una lettura complessa del film Le Scaphandre et le Papillon (Julian Shnabel, 2007), che esemplifica in maniera significativa questo nuovo modo di portare sugli schermi il tema della disabilità.

Bocci, F., Domenici, V., Domenici, V. (2013). La rappresentazione complessa della disabilità nel cinema contemporaneo. Analisi de Le Scaphandre et le Papillon di Julian Shnabel. RICERCHE PEDAGOGICHE, 187, 17-24.

La rappresentazione complessa della disabilità nel cinema contemporaneo. Analisi de Le Scaphandre et le Papillon di Julian Shnabel

BOCCI, FABIO;DOMENICI, VALENTINA
2013-01-01

Abstract

National and international experts have analysed the representation of disabilities in movies and its evolution over time. Current scientific literature (i.e. Disabilities Studies, ICF, Capability Approach) shows that filmmakers have gradually changed their focus: a) from the description of the disability to the representation of the disabled person, with his/her network of relationships in the contexts he/she belongs to; b) from the representation of well-defined categories – regarding both the disabled person (a hero, an innocent, a victim, etc…) and the goals underlying the plot (complaint, valorisation, etc…) – to a more dynamic and complex conceptualisation of the topics developed in the movies. Starting from this introduction, the authors engage in a complex reading of the movie Le Scaphandre et le Papillon (Julian Shnabel, 2007), in which this new way of tackling disabilities on the screen is significantly represented.
2013
Nel corso del tempo la rappresentazione della disabilità nel cinema ha subito una evoluzione che è stata analizzata da diversi studiosi sia in ambito nazionale che internazionale. In accordo con quanto riscontrato nella letteratura scientifica attuale (si pensi alla prospettiva dei Disability Studies, dell'ICF, del Capability Approach), si è assistito ad un progressivo spostamento di focalizzazione dell'attenzione da parte dei cineasti: a) dalla descrizione del deficit alla rappresentazione della persona in quanto tale, con la sua rete di relazioni nei diversi contesti di appartenenza; b) dalla tipizzazione entro categorie ben precise di rappresentazione – sia in relazione al soggetto disabile (l'eroe, l'innocente, la vittima, ecc...) sia in riferimento agli scopi intrinseci sottesi alla trama del film (la denuncia, la valorizzazione, ecc...) – a una concettualizzazione più dinamica e complessa dei temi trattati. Sulla base di questa premessa gli autori presentano, quindi, una lettura complessa del film Le Scaphandre et le Papillon (Julian Shnabel, 2007), che esemplifica in maniera significativa questo nuovo modo di portare sugli schermi il tema della disabilità.
Bocci, F., Domenici, V., Domenici, V. (2013). La rappresentazione complessa della disabilità nel cinema contemporaneo. Analisi de Le Scaphandre et le Papillon di Julian Shnabel. RICERCHE PEDAGOGICHE, 187, 17-24.
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