A partire dagli anni settanta del secolo scorso, la Law and Literature si è affermata negli Stati Uniti come uno dei campi più esplorati fra gli studi giuridici interdisciplinari. Il successo di questa materia può essere spiegato nel più generale movimento che nell'ultimo quarto del XX secolo ha messo in discussione l'autonomia della disciplina giuridica e il tradizionale modo di insegnarla considerato incapace di comprendere la realtà e le dinamiche sociali al di fuori delle Law School. Rispetto ad altri settori ove della interdisciplinarietà si è fatto un vero e proprio metodo di lavoro, primo fra tutti quello della Law and Economics, la relazione fra il diritto e la letteratura è, tuttavia, di più complessa composizione posto che, a differenza di quanto accade nell'analisi economica del diritto, non esiste una teoria centrale della letteratura che possa essere applicata al diritto. Più in generale, le possibili interazioni fra il diritto e la letteratura sono molteplici e fra loro profondamente diverse. Il diritto può essere elevato a oggetto dell'opera letteraria. Come per il Mercante di Venezia, spesso un istituto giuridico viene messo al centro della trama letteraria. Sia nel diritto che nella letteratura una profonda attenzione è dedicata al significato proprio delle parole. L'interpretazione dei testi è, quindi, un momento centrale e condiviso in entrambi i campi. La stessa opera letteraria è talvolta l'oggetto dell'attenzione del legislatore. Si pensi, primariamente, alla materia del diritto d'autore, alla disciplina della censura e della diffamazione a mezzo stampa.

ROJAS ELGUETA, G., ZENO ZENCOVICH, V. (2007). Storie di scrittori falliti e di fallimenti letterari. MATERIALI PER UNA STORIA DELLA CULTURA GIURIDICA, XXXVII(2), 289-312.

Storie di scrittori falliti e di fallimenti letterari

ROJAS ELGUETA, Giacomo;ZENO ZENCOVICH, Vincenzo
2007-01-01

Abstract

A partire dagli anni settanta del secolo scorso, la Law and Literature si è affermata negli Stati Uniti come uno dei campi più esplorati fra gli studi giuridici interdisciplinari. Il successo di questa materia può essere spiegato nel più generale movimento che nell'ultimo quarto del XX secolo ha messo in discussione l'autonomia della disciplina giuridica e il tradizionale modo di insegnarla considerato incapace di comprendere la realtà e le dinamiche sociali al di fuori delle Law School. Rispetto ad altri settori ove della interdisciplinarietà si è fatto un vero e proprio metodo di lavoro, primo fra tutti quello della Law and Economics, la relazione fra il diritto e la letteratura è, tuttavia, di più complessa composizione posto che, a differenza di quanto accade nell'analisi economica del diritto, non esiste una teoria centrale della letteratura che possa essere applicata al diritto. Più in generale, le possibili interazioni fra il diritto e la letteratura sono molteplici e fra loro profondamente diverse. Il diritto può essere elevato a oggetto dell'opera letteraria. Come per il Mercante di Venezia, spesso un istituto giuridico viene messo al centro della trama letteraria. Sia nel diritto che nella letteratura una profonda attenzione è dedicata al significato proprio delle parole. L'interpretazione dei testi è, quindi, un momento centrale e condiviso in entrambi i campi. La stessa opera letteraria è talvolta l'oggetto dell'attenzione del legislatore. Si pensi, primariamente, alla materia del diritto d'autore, alla disciplina della censura e della diffamazione a mezzo stampa.
2007
ROJAS ELGUETA, G., ZENO ZENCOVICH, V. (2007). Storie di scrittori falliti e di fallimenti letterari. MATERIALI PER UNA STORIA DELLA CULTURA GIURIDICA, XXXVII(2), 289-312.
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