Il saggio propone l’analisi di alcune delle più importanti raccolte di poesie di Manuel de Freitas –forse il maggiore rappresentante della poesia portoghese dell’ultimo decennio (la “nova poesia portuguesa”) – basata sulle immagini spaziali, le quali forniscono un significativo contributo all’interpretazione dei testi in esame. In particolare, si tratta delle immagini dell’ascensione e dei suoi simboli (come le scale e l’albero), della finestra e del movimento, nonché di altre figure che si riferiscono alla dimora sull’acqua, al guscio, alla culla. Utilizzando la metodologia di Gaston Bachelard e di Gilbert Durand, come pure gli studi sullo spazio sensoriale di Georges Matoré, esse si rivelano strumenti eccellenti per esorcizzare e controllare l’ossessione rappresentata dal fluire inarrestabile del Tempo.
Donati, C. (2010). La ascensión, la caída, la ventana: el movimiento como dique del Tiempo en la poesía de Manuel de Freitas. TEXTOS E PRETEXTOS, 14.
La ascensión, la caída, la ventana: el movimiento como dique del Tiempo en la poesía de Manuel de Freitas
DONATI, Cesarina
2010-01-01
Abstract
Il saggio propone l’analisi di alcune delle più importanti raccolte di poesie di Manuel de Freitas –forse il maggiore rappresentante della poesia portoghese dell’ultimo decennio (la “nova poesia portuguesa”) – basata sulle immagini spaziali, le quali forniscono un significativo contributo all’interpretazione dei testi in esame. In particolare, si tratta delle immagini dell’ascensione e dei suoi simboli (come le scale e l’albero), della finestra e del movimento, nonché di altre figure che si riferiscono alla dimora sull’acqua, al guscio, alla culla. Utilizzando la metodologia di Gaston Bachelard e di Gilbert Durand, come pure gli studi sullo spazio sensoriale di Georges Matoré, esse si rivelano strumenti eccellenti per esorcizzare e controllare l’ossessione rappresentata dal fluire inarrestabile del Tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.