Studiare la vita di un teatro, di una teoria o di uno spettacolo, senza tener conto del contributo delle reazioni ad essi è un po’ come studiare una partita a tennis eliminando le risposte del secondo giocatore. La specificità del teatro è quella di non essere un’opera d’arte, ma un gioco determinato tanto da chi il teatro lo fa quanto da chi reagisce, per quanto diversi possano essere le finalità, i modi di pensare, gli schemi di attacco e le regole del gioco dei due giocatori. Cosa potrebbe cambiare nella storia del teatro se si tenesse conto anche soltanto dell’esistenza di questo problema? Il secondo giocatore di questa storia è Jens Bjørneboe, autore del testo di Ornitofilene, il primo spettacolo dell’Odin Teatret, che oggi, 2014, compie cinquant’anni.

Studying the life of theatre, a theory or a performance without taking into acconunt the contribution brought by the reactions to these elements is a little like studying a tennis game without taking into account the returns of the second player. The theatre specificity is that of not being a work of art, but a game that is determined both by those who perform as well as by those who react. The second player in this particular story is Jens Bjørneboe,the author of tje text from which Odin Teatret drew is first performance,Ornitofilene

Schino, M. (2014). Lo schema del secondo giocatore. Su Jens Bjørneboe, il diavolo e l’Odin Teatret. TEATRO E STORIA, 21-74.

Lo schema del secondo giocatore. Su Jens Bjørneboe, il diavolo e l’Odin Teatret

SCHINO, MIRELLA
2014-01-01

Abstract

Studying the life of theatre, a theory or a performance without taking into acconunt the contribution brought by the reactions to these elements is a little like studying a tennis game without taking into account the returns of the second player. The theatre specificity is that of not being a work of art, but a game that is determined both by those who perform as well as by those who react. The second player in this particular story is Jens Bjørneboe,the author of tje text from which Odin Teatret drew is first performance,Ornitofilene
2014
Studiare la vita di un teatro, di una teoria o di uno spettacolo, senza tener conto del contributo delle reazioni ad essi è un po’ come studiare una partita a tennis eliminando le risposte del secondo giocatore. La specificità del teatro è quella di non essere un’opera d’arte, ma un gioco determinato tanto da chi il teatro lo fa quanto da chi reagisce, per quanto diversi possano essere le finalità, i modi di pensare, gli schemi di attacco e le regole del gioco dei due giocatori. Cosa potrebbe cambiare nella storia del teatro se si tenesse conto anche soltanto dell’esistenza di questo problema? Il secondo giocatore di questa storia è Jens Bjørneboe, autore del testo di Ornitofilene, il primo spettacolo dell’Odin Teatret, che oggi, 2014, compie cinquant’anni.
Schino, M. (2014). Lo schema del secondo giocatore. Su Jens Bjørneboe, il diavolo e l’Odin Teatret. TEATRO E STORIA, 21-74.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/139966
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact