Nel contributo si esamina un tecnicismo del lessico della contemplazione, ossia l’espressione ‘fixio siderea’, che Bonaventura da Bagnoregio nelle sue “Collazioni sull’Esamerone” attribuisce a Dionigi Areopagita. La definizione, che indica la fissità con cui gli occhi del contemplante devono predisporsi a ricevere l’illuminazione divina, non è però presente nel ‘corpus’ dionisiano, almeno nella forma riportata da Bonaventura, e sembra essere piuttosto un’efficace sintesi tra il concetto neoplatonico di ‘fixio’, così come appare nel “Liber de causis”, e alcune teorie dello stesso Dionigi, in particolare quella della ‘contemplatio impassibilis’. La nozione di ‘fixio siderea’ appare inoltre nella “Commedia” di Dante, utilizzata con piena consapevolezza del percorso evolutivo che ha alle spalle, e delle teorie neoplatoniche che sono alla sua base.

Finazzi, S. (2011). Fixio siderea: un tecnicismo neoplatonico in Bonaventura da Bagnoregio e la sua evoluzione in Dante. BOLLETTINO DI ITALIANISTICA, VIII(1), 23-36.

Fixio siderea: un tecnicismo neoplatonico in Bonaventura da Bagnoregio e la sua evoluzione in Dante

FINAZZI, SILVIA
2011-01-01

Abstract

Nel contributo si esamina un tecnicismo del lessico della contemplazione, ossia l’espressione ‘fixio siderea’, che Bonaventura da Bagnoregio nelle sue “Collazioni sull’Esamerone” attribuisce a Dionigi Areopagita. La definizione, che indica la fissità con cui gli occhi del contemplante devono predisporsi a ricevere l’illuminazione divina, non è però presente nel ‘corpus’ dionisiano, almeno nella forma riportata da Bonaventura, e sembra essere piuttosto un’efficace sintesi tra il concetto neoplatonico di ‘fixio’, così come appare nel “Liber de causis”, e alcune teorie dello stesso Dionigi, in particolare quella della ‘contemplatio impassibilis’. La nozione di ‘fixio siderea’ appare inoltre nella “Commedia” di Dante, utilizzata con piena consapevolezza del percorso evolutivo che ha alle spalle, e delle teorie neoplatoniche che sono alla sua base.
2011
Finazzi, S. (2011). Fixio siderea: un tecnicismo neoplatonico in Bonaventura da Bagnoregio e la sua evoluzione in Dante. BOLLETTINO DI ITALIANISTICA, VIII(1), 23-36.
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