(Phillips's theory of money wage and the Phillips curve). The theory of money wage that Phillips (1958) proposed along with the famous curve has been almost completely neglected by economic literature. Unlike Lipsey's (1960) explanation in terms of disequilibria in the labour market, Phillips's theory is quite extraneous to neoclassical analysis, while being similar - both in method and content - to Keynes's analysis of the variations of the wage-unit. In Phillips's theory, money wages are subject to a complex system of influences, and social and institutional factors play a relevant role: these features make his theory particularly relevant for interpretation of puzzling empirical evidence.

La teoria del salario monetario proposta da Phillips (1958) - di cui la celebre curva non è che un elemento - è stata largamente trascurata nella letteratura. Diversamente dalla successiva spiegazione di Lipsey (1960) in termini di squilibri sul mercato del lavoro, la teoria di Phillips mal si concilia con l’analisi neoclassica essendo piuttosto riconducibile, sia nel contenuto che nel metodo, all’analisi delle variazioni dell’unità-salario di Keynes. La teoria di Phillips considera i salari monetari soggetti a un complesso sistema di influenze e ritiene essenziali fattori socio-istituzionali: caratteristiche che la rendono utile a interpretare risultati empirici spesso apparentemente contraddittori.

Palumbo, A. (2010). La teoria del salario monetario di Phillips e la curva di Phillips. In S.A. BONIFATI G (a cura di), Il ritorno dell’economia politica. Saggi in ricordo di Fernando Vianello (pp. 79-102). ROMA : Donzelli Editore.

La teoria del salario monetario di Phillips e la curva di Phillips

PALUMBO, Antonella
2010-01-01

Abstract

(Phillips's theory of money wage and the Phillips curve). The theory of money wage that Phillips (1958) proposed along with the famous curve has been almost completely neglected by economic literature. Unlike Lipsey's (1960) explanation in terms of disequilibria in the labour market, Phillips's theory is quite extraneous to neoclassical analysis, while being similar - both in method and content - to Keynes's analysis of the variations of the wage-unit. In Phillips's theory, money wages are subject to a complex system of influences, and social and institutional factors play a relevant role: these features make his theory particularly relevant for interpretation of puzzling empirical evidence.
2010
978-88-6036-517-0
La teoria del salario monetario proposta da Phillips (1958) - di cui la celebre curva non è che un elemento - è stata largamente trascurata nella letteratura. Diversamente dalla successiva spiegazione di Lipsey (1960) in termini di squilibri sul mercato del lavoro, la teoria di Phillips mal si concilia con l’analisi neoclassica essendo piuttosto riconducibile, sia nel contenuto che nel metodo, all’analisi delle variazioni dell’unità-salario di Keynes. La teoria di Phillips considera i salari monetari soggetti a un complesso sistema di influenze e ritiene essenziali fattori socio-istituzionali: caratteristiche che la rendono utile a interpretare risultati empirici spesso apparentemente contraddittori.
Palumbo, A. (2010). La teoria del salario monetario di Phillips e la curva di Phillips. In S.A. BONIFATI G (a cura di), Il ritorno dell’economia politica. Saggi in ricordo di Fernando Vianello (pp. 79-102). ROMA : Donzelli Editore.
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