Whenever town planning and urban design are involved, landscape needs to be previously “referred to”: as a visible and sensitive expression of environmental fragility, it has to be considered as a “reception frame” for any transformation, which, according to the European Landscape Convention focuses on “the aspirations of the public with regard to the landscape features of their surroundings”. Any operational approach to landscape deals with living materials and their natural evolution. In the dimension of space, “landscape as a project” provides guidelines for settlement patterns and shapes, dealing with “feature” and “size” issues at any scale. In the dimension of time it encompasses processes related to environmental sciences, notably vegetal reproductive cycles, or calls upon the treatment of unresolved places, implying actions of landscape completion or even reinvention.

Secondo il dettato della Convenzione Europea, il paesaggio va inteso come vero e proprio contesto di accoglienza per “le aspirazioni delle popolazioni per quanto riguarda le caratteristiche paesaggistiche del loro ambiente di vita”. I paesaggi vanno interpellati nelle loro componenti di “struttura” (come struttura dell’economia agraria, che regola gli assetti produttivi e determina le convenienze, ma anche come struttura del sistema ambientale), di “funzionalità” (in chiave ecologica e di sostenibilità ambientale, ma anche della fruizione pubblica), di “forma” (i caratteri visibili e sensibili, che sempre più presuppongono la tutela di “valori diffusi”, anche di recente formazione). Nella dimensione dello spazio, il “paesaggio come progetto” è in grado di evocare e orientare stili e modelli insediativi, tematizzando la questione di una forma – intesa come “figura” e “misura” - a tutte le scale dell’intervento. Nella dimensione del tempo, esso concorre, insieme alle discipline ambientali, a definire i modi d’uso delle risorse in funzione dei cicli riproduttivi della natura, o propone il trattamento di alcuni luoghi irrisolti con azioni che implicano forme di completamento o addirittura di reinvenzione dei paesaggi.

Palazzo, A.L. (2010). Landscape as form and memory. In Landscape as a Project. A survey of views among UNISCAPE members (pp. 57-60). MELFI : Librìa.

Landscape as form and memory

PALAZZO, Anna Laura
2010-01-01

Abstract

Whenever town planning and urban design are involved, landscape needs to be previously “referred to”: as a visible and sensitive expression of environmental fragility, it has to be considered as a “reception frame” for any transformation, which, according to the European Landscape Convention focuses on “the aspirations of the public with regard to the landscape features of their surroundings”. Any operational approach to landscape deals with living materials and their natural evolution. In the dimension of space, “landscape as a project” provides guidelines for settlement patterns and shapes, dealing with “feature” and “size” issues at any scale. In the dimension of time it encompasses processes related to environmental sciences, notably vegetal reproductive cycles, or calls upon the treatment of unresolved places, implying actions of landscape completion or even reinvention.
2010
978-88-96067-51-2
Secondo il dettato della Convenzione Europea, il paesaggio va inteso come vero e proprio contesto di accoglienza per “le aspirazioni delle popolazioni per quanto riguarda le caratteristiche paesaggistiche del loro ambiente di vita”. I paesaggi vanno interpellati nelle loro componenti di “struttura” (come struttura dell’economia agraria, che regola gli assetti produttivi e determina le convenienze, ma anche come struttura del sistema ambientale), di “funzionalità” (in chiave ecologica e di sostenibilità ambientale, ma anche della fruizione pubblica), di “forma” (i caratteri visibili e sensibili, che sempre più presuppongono la tutela di “valori diffusi”, anche di recente formazione). Nella dimensione dello spazio, il “paesaggio come progetto” è in grado di evocare e orientare stili e modelli insediativi, tematizzando la questione di una forma – intesa come “figura” e “misura” - a tutte le scale dell’intervento. Nella dimensione del tempo, esso concorre, insieme alle discipline ambientali, a definire i modi d’uso delle risorse in funzione dei cicli riproduttivi della natura, o propone il trattamento di alcuni luoghi irrisolti con azioni che implicano forme di completamento o addirittura di reinvenzione dei paesaggi.
Palazzo, A.L. (2010). Landscape as form and memory. In Landscape as a Project. A survey of views among UNISCAPE members (pp. 57-60). MELFI : Librìa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/152440
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