Le politiche educative fasciste per gli indigeni in Eritrea (1931-1941)

All'interno dell'esperienza coloniale italiana di Eritrea, le politiche educative rappresentano uno degli elementi più significativi per comprendere l’atteggiamento nei confronti dei nativi. Il periodo esaminato muove dal nuovo regolamento scolastico del 1931 ed analizza ripercorre il dibattito relativo alla formazione in colonia prima e dopo la fondazione dell'impero. Dibattito - che come emerge nelle riviste italiane – fu tra due gruppi: i sostenitori dell’“educazione” e quelli dell’“istruzione”. L'analisi di questo confronto permette di vedere come, durante gli anni Trenta, il sistema educativo nella colonia Eritrea, a causa delle leggi razziali, si trasformò da paternalistico in razzista. E come la formazione degli sudditi eritrei fu puntata sulla formazione di ascari, impiegati non qualificati e operai a basso tasso di specializzazione.

Fascist Educational Policies for Natives in Eritrea (1931-1941) Within the Italian colonial experience in Eritrea, educational policies are one of the most significant issues in order to focus attitudes towards the natives. The examined period starts with the new schools regulation of 1931 and analyses both the decisions on education taken in the colony before and after the foundation of the Empire and the debate - as it emerges in specialized Italian journals – between those who thought they should only receive a knowledge of practical skills. The exam of these issues allows us to see how, during the thirties, the educational system in the Eritrean colony, because of the racial laws, changed its character from paternalistic to racist. The education of Eritrean subjects then was aimed at turning them into Italian native soldiers or into unskilled clerks or manual larourers.