Durante gli anni del centrismo la Costituzione appena battezzata fu immediatamente messa in frigorifero, come un embrione soprannumerario: erano infatti gli anni in cui il ministro dell’Interno, Mario Scelba, affermava che la Costituzione rappresentasse una «trappola» per la Democrazia cristiana. Ma non è colpa dei nostri padri fondatori se il modello di società che ci hanno consegnato ha poi subito l’azione corrosiva di prassi deformi e deformanti, sostituendo alla centralità del Parlamento quella dei partiti, al decentramento regionale l’accentramento della burocrazia statale, alla certezza del diritto la certezza delle sanatorie e dei condoni. Non è colpa dei nostri padri fondatori se il fantasma della «Grande riforma», che aleggia da trent’anni senza materializzarsi in alcuna riforma condivisa, ha infine prodotto un effetto di delegittimazione della Costituzione varata nel ’47. Sicché, oggi, rievocare il lavoro dei costituenti significa evocare la promessa di libertà e di liberazione che rimane ancora iscritta nelle tavole costituzionali.

Ainis, M. (2006). Il lascito dei costituenti. RASSEGNA PARLAMENTARE, 3.

Il lascito dei costituenti

AINIS, Michele
2006-01-01

Abstract

Durante gli anni del centrismo la Costituzione appena battezzata fu immediatamente messa in frigorifero, come un embrione soprannumerario: erano infatti gli anni in cui il ministro dell’Interno, Mario Scelba, affermava che la Costituzione rappresentasse una «trappola» per la Democrazia cristiana. Ma non è colpa dei nostri padri fondatori se il modello di società che ci hanno consegnato ha poi subito l’azione corrosiva di prassi deformi e deformanti, sostituendo alla centralità del Parlamento quella dei partiti, al decentramento regionale l’accentramento della burocrazia statale, alla certezza del diritto la certezza delle sanatorie e dei condoni. Non è colpa dei nostri padri fondatori se il fantasma della «Grande riforma», che aleggia da trent’anni senza materializzarsi in alcuna riforma condivisa, ha infine prodotto un effetto di delegittimazione della Costituzione varata nel ’47. Sicché, oggi, rievocare il lavoro dei costituenti significa evocare la promessa di libertà e di liberazione che rimane ancora iscritta nelle tavole costituzionali.
2006
Ainis, M. (2006). Il lascito dei costituenti. RASSEGNA PARLAMENTARE, 3.
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