Il saggio prende le mosse dal passaggio di Viviani dal varietà alla prosa, che segnò, propriamente, una trasformazione del suo teatro, l’invenzione di un nuovo genere, fatto di prosa ma anche di musica e canto. Attraverso una fitta ricostruzione delle tappe della trasformazione che portò alla creazione del “genere Viviani”, l’Autrice dimostra come sia possibile parlare di un “Teatro d’Arte” di Viviani. Un teatro che si basava sulle regole delle ditte comiche e che nel suo sorgere (1917) non alzava, a differenza del Teatro d’Arte di Pirandello, la bandiera di ideali culturali ed estetici, ma intendeva reagire ad una Caporetto che era anche teatrale.
Venturini, V. (2006). Il Teatro d’Arte di Viviani. TEATRO E STORIA, 27, 293-323.
Il Teatro d’Arte di Viviani
VENTURINI, VALENTINA
2006-01-01
Abstract
Il saggio prende le mosse dal passaggio di Viviani dal varietà alla prosa, che segnò, propriamente, una trasformazione del suo teatro, l’invenzione di un nuovo genere, fatto di prosa ma anche di musica e canto. Attraverso una fitta ricostruzione delle tappe della trasformazione che portò alla creazione del “genere Viviani”, l’Autrice dimostra come sia possibile parlare di un “Teatro d’Arte” di Viviani. Un teatro che si basava sulle regole delle ditte comiche e che nel suo sorgere (1917) non alzava, a differenza del Teatro d’Arte di Pirandello, la bandiera di ideali culturali ed estetici, ma intendeva reagire ad una Caporetto che era anche teatrale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.