The Vignola illustrato published in 1828 by Carlo Antonini, an Apostolic Chamber architect and engraver, is the reissue of a previous publication which Antonini had edited with Giovan Battista Spampani in 1770. At that time the book was welcomed, as proved by the several reissues and contemporaries commentaries. Angelo Comolli, a man of letters and art scholar, describes the book in his biography Bibliografia storico critica dell’Architettura civile e arti subalterne (1788 –1792), considering it the best. As a matter of fact, it isn’t one of the several quick reference handbooks in which Vignola’s treatises were turned into practical precepts, but it is an edition which has the quality of keeping the theoretical depth, which Egnazio Danti gave to the book in the first printed edition in 1583, unchanged. Antonini replaced Danti notes, up to then continuously reissued, with original commentaries and suggestions by Francesco Pannini and the Reverend Father Gaudio, who imposed this text as editio princeps for the following editions until the mid-20th century. On the occasion of the anastatic reprint of the volume, general research on the 18th century artistic culture in Rome and the Carlo Antonini figure has been carried out, so that the book can be fit, in a more coherent way, into the historical framework. Before analysing the text, a historical overview of perspective, examining, at the same time, the use of perspective in art and in architectural design and the progress towards a scientific definition of the representation method, has been given. In this respect, Giacomo Barozzi da Vignola made his contribution, which has been carefully analysed. In this context, it has been possible to examine the text written by Carlo Antonini, confirming, moreover, its authorship, which some authors attributed to others, thanks to a cross-comparison of different publications. The analysis has been carried out looking for the features of the book edited by Antonini, especially in relation to the edition of the Vignola text edited by Egnatio Danti, and describing the mathematician Father Gaudio original contribution. Some drawings, e. g. the one describing the Scala dè gradi which Antonini highlights, have been made to serve as a support for the text. The critical essay is divided into the following paragraphs: Carlo Antonini and the 18th century artistic culture in Rome Perspective between mathematical rigour and insight The two practical perspective rules in “Il Vignola illustrato” Editions of” Il Vignola illustrato”

Il Vignola illustrato pubblicato nel 1828 da Carlo Antonini, architetto e incisore presso la Camera Apostolica, è la riedizione di una precedente pubblicazione che Antonini aveva curato insieme a Giovan Battista Spampani nel 1770. All’epoca il testo fu accolto molto favorevolmente, come testimoniano le numerose ristampe e i commenti dei contemporanei. Angelo Comolli, letterato ed erudito d’arte, descrive l’opera nella sua Bibliografia storico critica dell’Architettura civile e arti subalterne (1788 –1792) definendola la migliore di tutte. Non si tratta, infatti, di uno dei numerosi manualetti di rapida consultazione in cui i trattati del Vignola erano ridotti a precetti di uso pratico, ma di una edizione che ha il merito di mantenere intatto lo spessore teorico dato all’opera da Egnazio Danti nella prima edizione a stampa del 1583. Antonini sostituì alle note di Danti, fino ad allora continuamente ripubblicate, propri commenti originali e suggerimenti di Francesco Pannini e del Reverendo Padre Gaudio, che imposero questo testo come editio princeps per le successive edizioni fino alla metà del secolo scorso. In occasione della ristampa anastatica del volume, è stata condotta una ricerca di carattere generale sulla cultura artistica del Settecento a Roma e sulla figura di Carlo Antonini, in modo da inserire in maniera più coerente l’opera all’interno del quadro storico. Prima di passare all’analisi del testo, si è ritenuto opportuno fare un excursus storico sulla prospettiva analizzando parallelamente l’uso della prospettiva nell’arte e nella progettazione architettonica e i progressi scientifici verso la codifica del metodo di rappresentazione. A tale riguardo è stato analizzato, con particolare attenzione, il contributo che, in tal senso, ha dato Giacomo Barozzi da Vignola. In questo contesto è stato possibile analizzare il testo scritto da Carlo Antonini, stabilendone peraltro la paternità che alcuni autori solevano attribuire ad altri, grazie al confronto incrociato tra diverse pubblicazioni. L’analisi è stata condotta ricercando le peculiarità dell’opera curata da Antonini, soprattutto in rapporto all’edizione del testo del Vignola curato da Egnatio Danti, e descrivendo l’apporto originale dato dal matematico Padre Gaudio. A supporto del testo, sono stati elaborati alcuni schemi grafici, ad esempio quello relativo alla descrizione della Scala dè gradi, alla quale Antonini dà ampio risalto.

Spadafora, G. (2007). Il Vignola illustrato proposto da Carlo Antonini. BARI : Edizioni Librerie Dedalo.

Il Vignola illustrato proposto da Carlo Antonini

SPADAFORA, GIOVANNA
2007-01-01

Abstract

The Vignola illustrato published in 1828 by Carlo Antonini, an Apostolic Chamber architect and engraver, is the reissue of a previous publication which Antonini had edited with Giovan Battista Spampani in 1770. At that time the book was welcomed, as proved by the several reissues and contemporaries commentaries. Angelo Comolli, a man of letters and art scholar, describes the book in his biography Bibliografia storico critica dell’Architettura civile e arti subalterne (1788 –1792), considering it the best. As a matter of fact, it isn’t one of the several quick reference handbooks in which Vignola’s treatises were turned into practical precepts, but it is an edition which has the quality of keeping the theoretical depth, which Egnazio Danti gave to the book in the first printed edition in 1583, unchanged. Antonini replaced Danti notes, up to then continuously reissued, with original commentaries and suggestions by Francesco Pannini and the Reverend Father Gaudio, who imposed this text as editio princeps for the following editions until the mid-20th century. On the occasion of the anastatic reprint of the volume, general research on the 18th century artistic culture in Rome and the Carlo Antonini figure has been carried out, so that the book can be fit, in a more coherent way, into the historical framework. Before analysing the text, a historical overview of perspective, examining, at the same time, the use of perspective in art and in architectural design and the progress towards a scientific definition of the representation method, has been given. In this respect, Giacomo Barozzi da Vignola made his contribution, which has been carefully analysed. In this context, it has been possible to examine the text written by Carlo Antonini, confirming, moreover, its authorship, which some authors attributed to others, thanks to a cross-comparison of different publications. The analysis has been carried out looking for the features of the book edited by Antonini, especially in relation to the edition of the Vignola text edited by Egnatio Danti, and describing the mathematician Father Gaudio original contribution. Some drawings, e. g. the one describing the Scala dè gradi which Antonini highlights, have been made to serve as a support for the text. The critical essay is divided into the following paragraphs: Carlo Antonini and the 18th century artistic culture in Rome Perspective between mathematical rigour and insight The two practical perspective rules in “Il Vignola illustrato” Editions of” Il Vignola illustrato”
2007
978-88-865-9992-4
Il Vignola illustrato pubblicato nel 1828 da Carlo Antonini, architetto e incisore presso la Camera Apostolica, è la riedizione di una precedente pubblicazione che Antonini aveva curato insieme a Giovan Battista Spampani nel 1770. All’epoca il testo fu accolto molto favorevolmente, come testimoniano le numerose ristampe e i commenti dei contemporanei. Angelo Comolli, letterato ed erudito d’arte, descrive l’opera nella sua Bibliografia storico critica dell’Architettura civile e arti subalterne (1788 –1792) definendola la migliore di tutte. Non si tratta, infatti, di uno dei numerosi manualetti di rapida consultazione in cui i trattati del Vignola erano ridotti a precetti di uso pratico, ma di una edizione che ha il merito di mantenere intatto lo spessore teorico dato all’opera da Egnazio Danti nella prima edizione a stampa del 1583. Antonini sostituì alle note di Danti, fino ad allora continuamente ripubblicate, propri commenti originali e suggerimenti di Francesco Pannini e del Reverendo Padre Gaudio, che imposero questo testo come editio princeps per le successive edizioni fino alla metà del secolo scorso. In occasione della ristampa anastatica del volume, è stata condotta una ricerca di carattere generale sulla cultura artistica del Settecento a Roma e sulla figura di Carlo Antonini, in modo da inserire in maniera più coerente l’opera all’interno del quadro storico. Prima di passare all’analisi del testo, si è ritenuto opportuno fare un excursus storico sulla prospettiva analizzando parallelamente l’uso della prospettiva nell’arte e nella progettazione architettonica e i progressi scientifici verso la codifica del metodo di rappresentazione. A tale riguardo è stato analizzato, con particolare attenzione, il contributo che, in tal senso, ha dato Giacomo Barozzi da Vignola. In questo contesto è stato possibile analizzare il testo scritto da Carlo Antonini, stabilendone peraltro la paternità che alcuni autori solevano attribuire ad altri, grazie al confronto incrociato tra diverse pubblicazioni. L’analisi è stata condotta ricercando le peculiarità dell’opera curata da Antonini, soprattutto in rapporto all’edizione del testo del Vignola curato da Egnatio Danti, e descrivendo l’apporto originale dato dal matematico Padre Gaudio. A supporto del testo, sono stati elaborati alcuni schemi grafici, ad esempio quello relativo alla descrizione della Scala dè gradi, alla quale Antonini dà ampio risalto.
Spadafora, G. (2007). Il Vignola illustrato proposto da Carlo Antonini. BARI : Edizioni Librerie Dedalo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/174281
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