Gli intellettuali sono stati tra i principali protagonisti della modernità e della storia occidentale negli ultimi due secoli e, al contrario di quello che sostiene una certa vulgata, non sembrano aver perso questo ruolo neanche nel mondo contemporaneo, a patto che si facciano i conti con le trasformazioni della loro identità e del loro ruolo. Se nella società industriale essi erano ancora una minoranza spirituale separata e distinta dal resto del corpo sociale - secondo una concezione "aristocratica" ed "alta" della cultura e della politica - nel mondo globale divengono innanzitutto lavoratori della conoscenza, una forza sociale ed economica che, su questa base, articola il suo potenziale critico in Rete e nei movimenti sociali. L’emancipazione, da percorso collettivo assistito dall’alto attraverso l’opera di sapienti “illuminati” che si rivolgono ai "non intellettuali", diviene un processo costruito dal basso e avente come baricentro il rapporto tra indignazione, riflessione critica e rivendicazione della dignità personale. I principali attori di questo processo (osservando movimenti come gli Indignados, Occupy Wall Street o i movimenti delle "Arab Spring Revolutions") sono ora una massa di lavoratori della conoscenza collegati in Rete, che svolgono contemporaneamente un'azione critico-riflessiva e un'opera di auto-organizzazione e mobilitazione, costituendosi come uno sciame o moltitudine di intellettuali. Nel primo capitolo viene presentato l'approccio teorico (la sociologia del soggetto di Alain Touraine) e metodologico (sociologia storica, che mette in relazione le trasformazioni delle figure intellettuali in rapporto al mutamento delle sfere politica, mediatica ed economica) utilizzato nel resto della ricerca e la tesi interpretativa: da forza politico-spirituale di avanguardia (intellettuali-pubblici nella società industriale), l'intellettuale diviene nella società globale post-industriale forza sociale diffusa, cioè produttore, consumatore, cittadino, personaggio televisivo, protagonista del web 2.0 mentre, in luogo dell'intellettuale-pubblico tradizionale compaiono nuove figure in grado di dar vita a ondate discontinue di mobilitazione e critica sociale. Nel secondo capitolo vengono analizzate le caratteristiche assunte dall'intellettuale-pubblico nella società industriale e i suoi rapporti con la sfera politica, culturale e comunicativa. Nel terzo capitolo l'attenzione è concentrata sull'analisi delle critiche rivolte dagli intellettuali-pubblici alle diverse figure di lavoratori intellettuali, la cui ascesa è legata a quella della società di massa, delle burocrazie pubbliche e private e delle nuove industrie culturali: viene dunque mostrato come la figura dell'intellettuale-pubblico si sia definita nella società industriale in contrapposizione con i processi di mercificazione e sussunzione dei saperi e della cultura nel mercato e nella produzione. Segue un breve intermezzo che approfondisce questo conflitto tra due visioni diverse del rapporto società-cultura-intellettuali, nella società italiana degli anni Cinquanta e Sessanta. Il Quarto capitolo si sofferma sull'analisi dei processi e dei fattori che hanno determinato, nel corso degli anni Sessanta e Settanta, l'apogeo e poi il netto declino della figura dell'intellettuale-pubblico, aprendo la strada alla crescente centralità del lavoratore intellettuale all'interno della nuova società post-industriale. Nel quinto capitolo vengono analizzate le trasformazioni del lavoratore intellettuale in lavoratore della conoscenza e i processi che ne fanno oggi, ad un tempo, attore di movimento e soggetto critico. Infine, nel capitolo conclusivo oltre ad essere sintetizzato il percorso analitico condotto nel libro, vengono individuati 4 dilemmi che sembrano caratterizzare le nuove intellettualità del mondo globale in Rete: l'evanescenza, l'impotenza, parzialità, populismo.

Antonelli, F. (2012). Da élite a sciame. L'intellettuale-pubblico dalla società industriale al mondo globale. FIRENZE : Le Lettere.

Da élite a sciame. L'intellettuale-pubblico dalla società industriale al mondo globale

ANTONELLI, FRANCESCO
2012-01-01

Abstract

Gli intellettuali sono stati tra i principali protagonisti della modernità e della storia occidentale negli ultimi due secoli e, al contrario di quello che sostiene una certa vulgata, non sembrano aver perso questo ruolo neanche nel mondo contemporaneo, a patto che si facciano i conti con le trasformazioni della loro identità e del loro ruolo. Se nella società industriale essi erano ancora una minoranza spirituale separata e distinta dal resto del corpo sociale - secondo una concezione "aristocratica" ed "alta" della cultura e della politica - nel mondo globale divengono innanzitutto lavoratori della conoscenza, una forza sociale ed economica che, su questa base, articola il suo potenziale critico in Rete e nei movimenti sociali. L’emancipazione, da percorso collettivo assistito dall’alto attraverso l’opera di sapienti “illuminati” che si rivolgono ai "non intellettuali", diviene un processo costruito dal basso e avente come baricentro il rapporto tra indignazione, riflessione critica e rivendicazione della dignità personale. I principali attori di questo processo (osservando movimenti come gli Indignados, Occupy Wall Street o i movimenti delle "Arab Spring Revolutions") sono ora una massa di lavoratori della conoscenza collegati in Rete, che svolgono contemporaneamente un'azione critico-riflessiva e un'opera di auto-organizzazione e mobilitazione, costituendosi come uno sciame o moltitudine di intellettuali. Nel primo capitolo viene presentato l'approccio teorico (la sociologia del soggetto di Alain Touraine) e metodologico (sociologia storica, che mette in relazione le trasformazioni delle figure intellettuali in rapporto al mutamento delle sfere politica, mediatica ed economica) utilizzato nel resto della ricerca e la tesi interpretativa: da forza politico-spirituale di avanguardia (intellettuali-pubblici nella società industriale), l'intellettuale diviene nella società globale post-industriale forza sociale diffusa, cioè produttore, consumatore, cittadino, personaggio televisivo, protagonista del web 2.0 mentre, in luogo dell'intellettuale-pubblico tradizionale compaiono nuove figure in grado di dar vita a ondate discontinue di mobilitazione e critica sociale. Nel secondo capitolo vengono analizzate le caratteristiche assunte dall'intellettuale-pubblico nella società industriale e i suoi rapporti con la sfera politica, culturale e comunicativa. Nel terzo capitolo l'attenzione è concentrata sull'analisi delle critiche rivolte dagli intellettuali-pubblici alle diverse figure di lavoratori intellettuali, la cui ascesa è legata a quella della società di massa, delle burocrazie pubbliche e private e delle nuove industrie culturali: viene dunque mostrato come la figura dell'intellettuale-pubblico si sia definita nella società industriale in contrapposizione con i processi di mercificazione e sussunzione dei saperi e della cultura nel mercato e nella produzione. Segue un breve intermezzo che approfondisce questo conflitto tra due visioni diverse del rapporto società-cultura-intellettuali, nella società italiana degli anni Cinquanta e Sessanta. Il Quarto capitolo si sofferma sull'analisi dei processi e dei fattori che hanno determinato, nel corso degli anni Sessanta e Settanta, l'apogeo e poi il netto declino della figura dell'intellettuale-pubblico, aprendo la strada alla crescente centralità del lavoratore intellettuale all'interno della nuova società post-industriale. Nel quinto capitolo vengono analizzate le trasformazioni del lavoratore intellettuale in lavoratore della conoscenza e i processi che ne fanno oggi, ad un tempo, attore di movimento e soggetto critico. Infine, nel capitolo conclusivo oltre ad essere sintetizzato il percorso analitico condotto nel libro, vengono individuati 4 dilemmi che sembrano caratterizzare le nuove intellettualità del mondo globale in Rete: l'evanescenza, l'impotenza, parzialità, populismo.
2012
9788860875303
Antonelli, F. (2012). Da élite a sciame. L'intellettuale-pubblico dalla società industriale al mondo globale. FIRENZE : Le Lettere.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/184787
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