Il saggio si divide in tre parti, di cui la prima fissa il quadro storico della ricerca di fine XIX secolo intorno alla materia acustica a partire dagli studi di fonetica sperimentale di Passy, Jespersen e l'abate Rousselot, nonché dalla curiosità scientifica manifestata intorno ad attività sonore "giubilatorie" quali la glossolalia, l'onomatopea e le produzioni neologiche caratteristihe di certe fasi del delirio. La seconda parte indaga l'introspezione della sostanza vocale prendendo le mosse dallo studio pioneristico di Victor Egger su "La parole intérieure" (1881), dove l'autore anticipa le intuizioni fondamentali della ricerca linguistica posteriore, in particolare l'idea saussuriana della doppia natura dei rapporti di associazione del segno, nonché i due concetti chiave dell'investigazione fonetica di Ivan Fonagy, ovvero le nozioni di dobbia codifica del inguaggio e di basi pulsionali della fonazione. La terza parte, dopo aver definito le caratteristiche del monologo interiore inteso quale processo di sonorizzazione della "voce interiore", ne fornisce una descrizione nella realizzazione di Daniel Prince di Dujardin (funzione dei fonemi nasali quali marche costitutive del flusso di coscienza), e nel monologo di Molly Bloom, la cui matrice fonica configura, nell'incontro di una liquida e di una labiale, il ventre materno - caverna sonora - nel quale Ulisse aspira far ritorno.

Santone, L. (2009). Egger, Dujardin, Joyce. Microscopia della voce nel monologo interiore. ROMA : Bulzoni Editore.

Egger, Dujardin, Joyce. Microscopia della voce nel monologo interiore

SANTONE, LAURA
2009-01-01

Abstract

Il saggio si divide in tre parti, di cui la prima fissa il quadro storico della ricerca di fine XIX secolo intorno alla materia acustica a partire dagli studi di fonetica sperimentale di Passy, Jespersen e l'abate Rousselot, nonché dalla curiosità scientifica manifestata intorno ad attività sonore "giubilatorie" quali la glossolalia, l'onomatopea e le produzioni neologiche caratteristihe di certe fasi del delirio. La seconda parte indaga l'introspezione della sostanza vocale prendendo le mosse dallo studio pioneristico di Victor Egger su "La parole intérieure" (1881), dove l'autore anticipa le intuizioni fondamentali della ricerca linguistica posteriore, in particolare l'idea saussuriana della doppia natura dei rapporti di associazione del segno, nonché i due concetti chiave dell'investigazione fonetica di Ivan Fonagy, ovvero le nozioni di dobbia codifica del inguaggio e di basi pulsionali della fonazione. La terza parte, dopo aver definito le caratteristiche del monologo interiore inteso quale processo di sonorizzazione della "voce interiore", ne fornisce una descrizione nella realizzazione di Daniel Prince di Dujardin (funzione dei fonemi nasali quali marche costitutive del flusso di coscienza), e nel monologo di Molly Bloom, la cui matrice fonica configura, nell'incontro di una liquida e di una labiale, il ventre materno - caverna sonora - nel quale Ulisse aspira far ritorno.
2009
978-88-7870-463-3
L'essai se divise en 3 parties, dont la première fixe le cadre historique sur la recherche de la fin du XIX siècle autour de la matière vocale à partir de la phonétique expérimentale de Passy, de Jaspersen et de l'abbé Rousselot, ansi que de certaines manifestations d'activité sonore jubilatoire telles que la glossolie,l'onomatopée et les productions néologiques propres à certaines phases su délire; la deuxième partie porte sur l'introspection de la substance vocale à partir de l'ouvrage pionnier de Victor Egger "La parolé intérieure" (1881), où l'auteur anticipe les intuitions fondamentales de la recherche linguistique postérieure, notamment l'idée saussurienne de la double nature du rapport d'association, ainsi que les 2 concepts-clés de l'investigation phonétique d'Ivan Fonagy, à savoir la notion de double encodage et celle de bases pulsionnelles de la phonation. La troisième partie de l'essai, après avoir défini les caractéristiques propres du monologue intérieur en tant que sonorisation de la "voix intérieure", fournit une description de sa réalisation dans le monologue de Daniel Prince de Dujardin (fonction des phonèmes nasales en tant que marques constitutives du courant de conscience) et dans le monologue de Molly Bloom, dont la matrice phonique configure, dans la rencontre d'une liquide et d'une labiale, le ventre maternel - caverne sonore - auquel aspire de retourner Ulysses.
Santone, L. (2009). Egger, Dujardin, Joyce. Microscopia della voce nel monologo interiore. ROMA : Bulzoni Editore.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/188480
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact