Il Rapporto di Ricerca descrive un progetto di azioni integrate di didattica e di ricerca che riunisce attorno a un programma di lavoro coordinato istituzioni scientifiche, professionali e di tutela dei beni culturali architettonici e archeologici affinché, ciascuna per le proprie specificità e competenze, possano formare una sinergia utile alla salvaguardia e alla fruizione del patrimonio archeologico della città di Ostia Antica. Il Prodotto delle azioni integrate consiste nella definizione di un “programma per la documentazione, la conservazione e la valorizzazione del sito archeologico di Ostia”. Il programma consiste nella definizione di una Piattaforma Digitale per la programmazione e gestione delle attività di Conservazione e Valorizzazione del sito di Ostia e nello studio di fattibilità per l’istituzione, in seno all’Università di Roma Tre di una Scuola di Specializzazione finalizzata alla formazione degli operatori attivi nei contesti archeologici. A tali prodotti sono assegnati i ruoli di catalizzatore degli interessi dei partner e di attrattore di possibili finanziamenti derivanti dal riconoscimento delle potenziali ricadute economiche sul territorio specifico.Sono interessati al parternariato dell’iniziativa il Mibac- Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e Ostia-Sede di Ostia Antica e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori di Roma e Provincia. A queste Istituzioni, che si sono impegnate sin dall’inizio, se ne sono aggiunte, nel tempo, altre di ambito nazionale e internazionale, di carattere scientifico e didattico. tra le Istituzioni nazionali l’ENEA, il CEFME, alle quali si aggiungono Associazioni e Imprese come la Fondazione Almagià, Roma Sotterranea S.r.L, Prospettive Edizioni S.r.L. Le Istituzioni internazionali universitarie sino ad ora coinvolte sono i Dipartimenti di Storia dell’Arte della Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università di Malaga e di Storia dell’Arte, Archeologia e Musica dell’Università di Cordoba; è in corso di definizione il partenariato con l’Università di Madrid Alcalà. Alla compagine delle Università spagnole si associa l’importante Escuela de Estudios Arabes (Laboratorio de Arqueologia y Arquitectura de la Ciudad – LAAC) del Ministerio de Ciencia e Innovacìon-Consejo Superior De Investigaciones Cientificas, che ha sede in Granada. Durante gli incontri per la definizione del partenariato con le Istituzioni Estere sono emerse almeno due direzioni di sviluppo dell’attività didattica di rango internazionale: la partecipazione e lo scambio di Allievi e Docenti tra strutture didattiche (è il caso delle Università di Malaga, Cordoba e Granada) e la creazione di un diploma superiore di valenza europea in Restauro, che derivi dalla messa in comune dei settori della didattica peculiari alle diverse Scuole consorziate così da formare un percorso formativo unitario di rango europeo (è il caso dell’Università di Cordoba e, attraverso quest’ultima, della “University College London”). L’internazionalizzazione riguarda, naturalmente, anche la ricerca scientifica: ancora dall’Università di Cordoba proviene l’intenzione di condividere e sperimentare, nel contesto spagnolo, la metodica tipica della ricerca italiana attenta allo studio dell’architettura e dei siti di interesse storico-artistico, archeologico e antropologico. Si tratta della prospettiva di studio sinergico per la formazione di un “Tesauro de Arquitectura Cordobesa y/o Andalusa” sul modello del Thesaurus di Architettura prodotto dal MiBAC-Iccd e dal DiPSA dell’Università Roma Tre ed edito dalla casa editrice dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia. Altrettanto interesse per i contenuti e il metodo della ricerca espressi dai Docenti proponenti la Scuola di Specializzazione è stato manifestato dalla Escuela de Estudios Arabes (LAAC) che ha inteso individuare nello studio dell’architettura classica in Italia la premessa ineludibile per la conoscenza delle molteplici valenze dell’architettura araba confermando la centralità dell’iniziativa proposta e la sua esportabilità internazionale, considerandone l’applicazione ai monumenti e siti arabi di Spagna e, primo fra tutti, all’Alhambra.

Pugliano, A. (2010). Programma di azioni integrate di Ricerca e Formazione per la documentazione, la conservazione e la valorizzazione del sito archeologico di Ostia.

Programma di azioni integrate di Ricerca e Formazione per la documentazione, la conservazione e la valorizzazione del sito archeologico di Ostia

PUGLIANO, Antonio
2010-01-01

Abstract

Il Rapporto di Ricerca descrive un progetto di azioni integrate di didattica e di ricerca che riunisce attorno a un programma di lavoro coordinato istituzioni scientifiche, professionali e di tutela dei beni culturali architettonici e archeologici affinché, ciascuna per le proprie specificità e competenze, possano formare una sinergia utile alla salvaguardia e alla fruizione del patrimonio archeologico della città di Ostia Antica. Il Prodotto delle azioni integrate consiste nella definizione di un “programma per la documentazione, la conservazione e la valorizzazione del sito archeologico di Ostia”. Il programma consiste nella definizione di una Piattaforma Digitale per la programmazione e gestione delle attività di Conservazione e Valorizzazione del sito di Ostia e nello studio di fattibilità per l’istituzione, in seno all’Università di Roma Tre di una Scuola di Specializzazione finalizzata alla formazione degli operatori attivi nei contesti archeologici. A tali prodotti sono assegnati i ruoli di catalizzatore degli interessi dei partner e di attrattore di possibili finanziamenti derivanti dal riconoscimento delle potenziali ricadute economiche sul territorio specifico.Sono interessati al parternariato dell’iniziativa il Mibac- Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e Ostia-Sede di Ostia Antica e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori di Roma e Provincia. A queste Istituzioni, che si sono impegnate sin dall’inizio, se ne sono aggiunte, nel tempo, altre di ambito nazionale e internazionale, di carattere scientifico e didattico. tra le Istituzioni nazionali l’ENEA, il CEFME, alle quali si aggiungono Associazioni e Imprese come la Fondazione Almagià, Roma Sotterranea S.r.L, Prospettive Edizioni S.r.L. Le Istituzioni internazionali universitarie sino ad ora coinvolte sono i Dipartimenti di Storia dell’Arte della Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Università di Malaga e di Storia dell’Arte, Archeologia e Musica dell’Università di Cordoba; è in corso di definizione il partenariato con l’Università di Madrid Alcalà. Alla compagine delle Università spagnole si associa l’importante Escuela de Estudios Arabes (Laboratorio de Arqueologia y Arquitectura de la Ciudad – LAAC) del Ministerio de Ciencia e Innovacìon-Consejo Superior De Investigaciones Cientificas, che ha sede in Granada. Durante gli incontri per la definizione del partenariato con le Istituzioni Estere sono emerse almeno due direzioni di sviluppo dell’attività didattica di rango internazionale: la partecipazione e lo scambio di Allievi e Docenti tra strutture didattiche (è il caso delle Università di Malaga, Cordoba e Granada) e la creazione di un diploma superiore di valenza europea in Restauro, che derivi dalla messa in comune dei settori della didattica peculiari alle diverse Scuole consorziate così da formare un percorso formativo unitario di rango europeo (è il caso dell’Università di Cordoba e, attraverso quest’ultima, della “University College London”). L’internazionalizzazione riguarda, naturalmente, anche la ricerca scientifica: ancora dall’Università di Cordoba proviene l’intenzione di condividere e sperimentare, nel contesto spagnolo, la metodica tipica della ricerca italiana attenta allo studio dell’architettura e dei siti di interesse storico-artistico, archeologico e antropologico. Si tratta della prospettiva di studio sinergico per la formazione di un “Tesauro de Arquitectura Cordobesa y/o Andalusa” sul modello del Thesaurus di Architettura prodotto dal MiBAC-Iccd e dal DiPSA dell’Università Roma Tre ed edito dalla casa editrice dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia. Altrettanto interesse per i contenuti e il metodo della ricerca espressi dai Docenti proponenti la Scuola di Specializzazione è stato manifestato dalla Escuela de Estudios Arabes (LAAC) che ha inteso individuare nello studio dell’architettura classica in Italia la premessa ineludibile per la conoscenza delle molteplici valenze dell’architettura araba confermando la centralità dell’iniziativa proposta e la sua esportabilità internazionale, considerandone l’applicazione ai monumenti e siti arabi di Spagna e, primo fra tutti, all’Alhambra.
2010
Pugliano, A. (2010). Programma di azioni integrate di Ricerca e Formazione per la documentazione, la conservazione e la valorizzazione del sito archeologico di Ostia.
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