In our cities we often see lacerated districts, lacking their historical framework. How would these parts of the city would appear without the losses? This case study concerns the demolition of the Alexandrine district of Rome in the 1930s, for the exposure of the Imperial Fora. These actions created a problematic urban space which has never been truly resolved. Three different levels of reconstruction have been defined: philological, based on extensive documentation, meaning a fully documented 3D model; a second 3D model based on interpretation of incomplete documentation; a third hypothetical level, achieved through on-site recording and typological reconstruction. The virtual recomposition of the Alexandrine is a complex study involving many disciplinary sectors (urban, architectural, archaeological) and is clearly of great importance to the full understanding of the deep changes that affected the area, and for documentation of the artistic and architectural losses.

Nelle nostre città ci troviamo spesso di fronte a quartieri lacerati, che hanno perso il loro assetto storico. Ma come si presenterebbe quella porzione di città senza tali lacune? Il caso proposto riguarda la demolizione del quartiere Alessandrino negli anni '30, con la successiva liberazione dei Fori Imperiali e la creazione di uno spazio urbano mai in realtà risolto. Nelle ricostruzioni si sono definiti tre differenti livelli: uno filologico che, grazie ad una copiosa documentazione, è del tutto verosimile; un secondo basato sull’interpretazione di documenti non esaustivi; ed il terzo, ipotetico, realizzato attraverso il riconoscimento e la ricostruzione tipologica. La ricomposizione virtuale del quartiere Alessandrino risulta uno studio complesso che tocca più settori disciplinari (urbano, architettonico, archeologico) ed è senza dubbio di grande importanza per capire a pieno i profondi cambiamenti subiti dall'area e documentare le perdite artistico-architettoniche subite.

Calisi, D., Cianci, M.G., Geremia, F. (2016). La città ricostruita: lo spazio virtuale a servizio della lettura dei tessuti urbani non più esistenti. In M.I.P. Francesca Capano (a cura di), Delli Aspetti de Paesi. Vecchi e nuovi Media per l’Immagine del Paesaggio. Napoli : CIRICE - Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea.

La città ricostruita: lo spazio virtuale a servizio della lettura dei tessuti urbani non più esistenti

Calisi, Daniele;Cianci, Maria Grazia;Geremia, Francesca
2016-01-01

Abstract

In our cities we often see lacerated districts, lacking their historical framework. How would these parts of the city would appear without the losses? This case study concerns the demolition of the Alexandrine district of Rome in the 1930s, for the exposure of the Imperial Fora. These actions created a problematic urban space which has never been truly resolved. Three different levels of reconstruction have been defined: philological, based on extensive documentation, meaning a fully documented 3D model; a second 3D model based on interpretation of incomplete documentation; a third hypothetical level, achieved through on-site recording and typological reconstruction. The virtual recomposition of the Alexandrine is a complex study involving many disciplinary sectors (urban, architectural, archaeological) and is clearly of great importance to the full understanding of the deep changes that affected the area, and for documentation of the artistic and architectural losses.
2016
978-88-99930-01-1
Nelle nostre città ci troviamo spesso di fronte a quartieri lacerati, che hanno perso il loro assetto storico. Ma come si presenterebbe quella porzione di città senza tali lacune? Il caso proposto riguarda la demolizione del quartiere Alessandrino negli anni '30, con la successiva liberazione dei Fori Imperiali e la creazione di uno spazio urbano mai in realtà risolto. Nelle ricostruzioni si sono definiti tre differenti livelli: uno filologico che, grazie ad una copiosa documentazione, è del tutto verosimile; un secondo basato sull’interpretazione di documenti non esaustivi; ed il terzo, ipotetico, realizzato attraverso il riconoscimento e la ricostruzione tipologica. La ricomposizione virtuale del quartiere Alessandrino risulta uno studio complesso che tocca più settori disciplinari (urbano, architettonico, archeologico) ed è senza dubbio di grande importanza per capire a pieno i profondi cambiamenti subiti dall'area e documentare le perdite artistico-architettoniche subite.
Calisi, D., Cianci, M.G., Geremia, F. (2016). La città ricostruita: lo spazio virtuale a servizio della lettura dei tessuti urbani non più esistenti. In M.I.P. Francesca Capano (a cura di), Delli Aspetti de Paesi. Vecchi e nuovi Media per l’Immagine del Paesaggio. Napoli : CIRICE - Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/307455
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