The article examines the metaphor of mental blindness related to the covetous and the proud, showing its origin in Dantean lyric. The study then illustrates the importance of Covetousness and Pride in Dante’s moral system, and their partial overlapping in the Commedia through the use of the metaphor of inflation applied to Pluto. The analysis allows to understand the inner working of Dantean metaphoric invention, able to combine novelty and tradition.

In questo breve contributo si propone un percorso tematico attraverso la Commedia, condotto sul filo di una ripetuta immagine metaforica, quella della cecità mentale attribuita agli avari e ai superbi, mostrandone ‒ almeno per quanto riguarda l’avarizia ‒ la parziale genesi nella produzione lirica dantesca. Si metterà in luce la rilevanza di questi due peccati nel sistema morale di Dante, giunto a piena maturazione nel poema, laddove avarizia e superbia si sovrappongono parzialmente, attraverso la metafora dell’enfiagione, nella figura del demonio-guardiano Pluto. L’indagine consente di cogliere uno dei meccanismi dell’invenzione metaforica dantesca che, pur attingendo a dati tradizionali, riesce a generare immagini nuove e inattese attraverso abili scomposizioni e traslazioni di dettagli rivelatori.

Albi, V. (2020). Le metafore dantesche della cecità mentale e dell'enfiagione di avari e superbi. L'ALIGHIERI, 55 n.s., 75-82 [10.1400/279524].

Le metafore dantesche della cecità mentale e dell'enfiagione di avari e superbi

ALBI, VERONICA
2020-01-01

Abstract

The article examines the metaphor of mental blindness related to the covetous and the proud, showing its origin in Dantean lyric. The study then illustrates the importance of Covetousness and Pride in Dante’s moral system, and their partial overlapping in the Commedia through the use of the metaphor of inflation applied to Pluto. The analysis allows to understand the inner working of Dantean metaphoric invention, able to combine novelty and tradition.
2020
In questo breve contributo si propone un percorso tematico attraverso la Commedia, condotto sul filo di una ripetuta immagine metaforica, quella della cecità mentale attribuita agli avari e ai superbi, mostrandone ‒ almeno per quanto riguarda l’avarizia ‒ la parziale genesi nella produzione lirica dantesca. Si metterà in luce la rilevanza di questi due peccati nel sistema morale di Dante, giunto a piena maturazione nel poema, laddove avarizia e superbia si sovrappongono parzialmente, attraverso la metafora dell’enfiagione, nella figura del demonio-guardiano Pluto. L’indagine consente di cogliere uno dei meccanismi dell’invenzione metaforica dantesca che, pur attingendo a dati tradizionali, riesce a generare immagini nuove e inattese attraverso abili scomposizioni e traslazioni di dettagli rivelatori.
Albi, V. (2020). Le metafore dantesche della cecità mentale e dell'enfiagione di avari e superbi. L'ALIGHIERI, 55 n.s., 75-82 [10.1400/279524].
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