Intento di questo studio è ricostruire la storia dell’arte di Gaetano Greco che la storiografia colloca alle origini del teatro dei pupi siciliani e della quale sembrava essere rimasta solo la leggenda. In effetti le sue tracce si contano sulle dita di una mano. Eppure, nel loro tempo, Gaetano Greco e i suoi figli e nipoti furono artisti straordinari. Furono i primi intorno ai quali si creò una grande scuola; i primi a portare i pupi nei grandi teatri e a farli muovere sulle note di orchestre che suonavano dal vivo; i primi a lasciare Palermo per Roma, scritturati dai teatri di tradizione (il Quirino, il Margherita); i primi ad aprire a Roma un teatro stabile dei pupi, tenendolo in vita per quasi un trentennio. I primi, infine, a sentire la necessità di rivoluzionare la tradizione innovandola, diversificandosi, in questo, dagli altri pupari al punto che la risposta allo loro diversità fu il tentativo (riuscito), di cancellarne le tracce. Per questo nella storia pupara è rimasta la loro grandezza, ma non la loro diversità, non le loro innovazioni (da teatranti tout court più che da pupari) impossibili, per gli altri, da replicare.

Venturini, V. (2018). Il teatro di Gaetano Greco. Napoli : Editoriale Scientifica.

Il teatro di Gaetano Greco

Valentina Venturini
2018-01-01

Abstract

Intento di questo studio è ricostruire la storia dell’arte di Gaetano Greco che la storiografia colloca alle origini del teatro dei pupi siciliani e della quale sembrava essere rimasta solo la leggenda. In effetti le sue tracce si contano sulle dita di una mano. Eppure, nel loro tempo, Gaetano Greco e i suoi figli e nipoti furono artisti straordinari. Furono i primi intorno ai quali si creò una grande scuola; i primi a portare i pupi nei grandi teatri e a farli muovere sulle note di orchestre che suonavano dal vivo; i primi a lasciare Palermo per Roma, scritturati dai teatri di tradizione (il Quirino, il Margherita); i primi ad aprire a Roma un teatro stabile dei pupi, tenendolo in vita per quasi un trentennio. I primi, infine, a sentire la necessità di rivoluzionare la tradizione innovandola, diversificandosi, in questo, dagli altri pupari al punto che la risposta allo loro diversità fu il tentativo (riuscito), di cancellarne le tracce. Per questo nella storia pupara è rimasta la loro grandezza, ma non la loro diversità, non le loro innovazioni (da teatranti tout court più che da pupari) impossibili, per gli altri, da replicare.
2018
978-88-9391-286-0
Venturini, V. (2018). Il teatro di Gaetano Greco. Napoli : Editoriale Scientifica.
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