The essay proposes a renewed conceptualization of the contractual scheme of donation ex art. 790 c.c. (“donazione con riserva di disporre”), considering the loss of interest (and reasonableness) in the ancient rule “donner et retenir ne vaut”. In this context the author criticizes the traditional theories relative to the analyzed phenomenon (i.e: a conditional clause or a fiduciary property) and emphasizes the possible unforeseen circumstances (ab initio), which give to a party of the contract (the donor) the possibility of a contract exit (i.e. a ius poenitendi or a contractual remedy/declaration of avoidance in addition to the legal-type legal of revocazione ex art. 800 ss. c.c.).

Il saggio propone una rinnovata sistematizzazione del paradigma della donazione con riserva di disporre (art. 790 c.c.) dinanzi alla perdita di attualità e ragionevolezza dello psuedo-principio donner et retenir ne vaut. In tale contesto si rivisita la prospettiva tradizionale che, muovendo dalla definitività dell’effetto già prodottosi, riconduce la clausola di riserva al meccanismo condizionale (specificatamente della condizione risolutiva), ovvero ad un’ipotesi di proprietà fiduciaria (e non piena) del donatario, per valorizzare viceversa il contesto delle vicende (estintiva e traslativa) del contratto e soprattutto le sopravvenienze meritevoli, le quali legittimano l’esercizio di un diritto di recesso retroattivo del donante, ovvero, alla luce della tesi specificatamente formulata dall’a., il compimento di un atto unilaterale di risoluzione di fonte negoziale che si affianca alla fattispecie legale della revocazione.

Longobucco, F. (2018). Donazione con riserva di disporre e sopravvenienze meritevoli nel rapporto: dal dogma dell’irrevocabilità alla gestione negoziale dell’effetto. In Pietro Sirena e Andrea Zoppini (a cura di), I poteri privati e il diritto della regolazione. A quarant’anni da «Le autorità private» di C.M. Bianca (pp. 409-431). Roma : Roma TrE-PRESS.

Donazione con riserva di disporre e sopravvenienze meritevoli nel rapporto: dal dogma dell’irrevocabilità alla gestione negoziale dell’effetto

FRANCESCO LONGOBUCCO
2018-01-01

Abstract

The essay proposes a renewed conceptualization of the contractual scheme of donation ex art. 790 c.c. (“donazione con riserva di disporre”), considering the loss of interest (and reasonableness) in the ancient rule “donner et retenir ne vaut”. In this context the author criticizes the traditional theories relative to the analyzed phenomenon (i.e: a conditional clause or a fiduciary property) and emphasizes the possible unforeseen circumstances (ab initio), which give to a party of the contract (the donor) the possibility of a contract exit (i.e. a ius poenitendi or a contractual remedy/declaration of avoidance in addition to the legal-type legal of revocazione ex art. 800 ss. c.c.).
2018
978-88-94376-31-9
Il saggio propone una rinnovata sistematizzazione del paradigma della donazione con riserva di disporre (art. 790 c.c.) dinanzi alla perdita di attualità e ragionevolezza dello psuedo-principio donner et retenir ne vaut. In tale contesto si rivisita la prospettiva tradizionale che, muovendo dalla definitività dell’effetto già prodottosi, riconduce la clausola di riserva al meccanismo condizionale (specificatamente della condizione risolutiva), ovvero ad un’ipotesi di proprietà fiduciaria (e non piena) del donatario, per valorizzare viceversa il contesto delle vicende (estintiva e traslativa) del contratto e soprattutto le sopravvenienze meritevoli, le quali legittimano l’esercizio di un diritto di recesso retroattivo del donante, ovvero, alla luce della tesi specificatamente formulata dall’a., il compimento di un atto unilaterale di risoluzione di fonte negoziale che si affianca alla fattispecie legale della revocazione.
Longobucco, F. (2018). Donazione con riserva di disporre e sopravvenienze meritevoli nel rapporto: dal dogma dell’irrevocabilità alla gestione negoziale dell’effetto. In Pietro Sirena e Andrea Zoppini (a cura di), I poteri privati e il diritto della regolazione. A quarant’anni da «Le autorità private» di C.M. Bianca (pp. 409-431). Roma : Roma TrE-PRESS.
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