Although in the Jena period Hegel had planned to to undertake a Kunstreise in Italy in the footsteps of Winckelmann and Goethe, this youthful project conceived in the spirit of the Grand Tour never came to fruition. Nevertheless, Hegel esteemed, knew and explored extensively the art and culture Italian so much so that it was by no means a coincidence that it was precisely in Naples, in the 1840s, one of the most important centers of European Hegelism, when on the other hand, in Germany idealism was beginning to know its phase of decline. With the present volume, therefore, we set ourselves a twofold objective: first, to reconstruct the role that painting, the music, opera and Italian poetry played in Hegelian philosophy Hegelian philosophy, with particular attention to the four courses given by Hegel in Berlin on the philosophy of art from the semester winter 1820/21 through that of 1828/29. In addition, it is intended to offer an overview of the Italian reception of the aesthetic thought of Hegel - from Bertrando Spaventa to Gianni Vattimo and Giorgio Agamben - also keeping in mind the role of some great translators of Hegel such as Alessandro Novelli who, between 1863 and 1864, gave to the presses the first pioneering translation into Italian of the Aesthetics and Benedetto Croce, to whom we owe owes the excellent translation of the Encyclopedia of the Sciences Philosophy in Compendium of 1907. This is intended to fill a significant gap in the Hegel-Forschung, in an attempt to sift the importance of Hegel's multifaceted and continuous confrontation of Hegel with Italy and with some of the most influential personalities of the "Bel Paese" - from Dante to Ariosto, from Raphael to Michelangelo, from Palestrina to Rossini - rendering equally honoring the contribution made by some sharp interpreters Italians of Hegelian aesthetics.

Anche se nel periodo jenese Hegel aveva pianificato di intraprendere una Kunstreise in Italia sulle orme di Winckelmann e Goethe, questo progetto giovanile concepito nello spirito del Grand Tour non si realizzò mai. Cionondimeno Hegel stimò, conobbe ed esplorò ampiamente l’arte e la cultura italiana tanto che non fu affatto un caso fortuito che proprio a Napoli, negli anni Quaranta del XIX secolo, si sviluppò uno dei centri più importanti dello hegelismo europeo, quando invece in Germania l’idealismo iniziava a conoscere la sua fase di declino. Con il presente volume ci si propone pertanto un duplice obiettivo: innanzitutto ricostruire il ruolo che la pittura, la musica, l’opera e la poesia italiana hanno rivestito nella filosofia hegeliana, con particolare attenzione ai quattro corsi tenuti da Hegel a Berlino sulla filosofia dell’arte a partire dal semestre invernale 1820/21 fino a quello del 1828/29. Inoltre si intende offrire un quadro della ricezione italiana del pensiero estetico di Hegel - da Bertrando Spaventa fino a Gianni Vattimo e Giorgio Agamben - tenendo presente anche il ruolo di alcuni grandi traduttori di Hegel come Alessandro Novelli che, tra il 1863 e il 1864, diede alle stampe la prima pionieristica traduzione in lingua italiana dell’Estetica e Benedetto Croce, al quale si deve l’eccellente traduzione dell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio del 1907. Con ciò si intende colmare una significativa lacuna nella Hegel- Forschung, nel tentativo di vagliare l’importanza del poliedrico e continuo confronto di Hegel con l’Italia e con alcune delle più autorevoli personalità del “Bel Paese” - da Dante a Ariosto, da Raffaello a Michelangelo, da Palestrina a Rossini - rendendo parimenti onore al contributo offerto da alcuni acuti interpreti italiani dell’estetica hegeliana.

Iannelli, F., Vercellone, F. (a cura di). (2022). Approssimazioni. Echi del Bel Paese nel sistema hegeliano. Wirkungsgeschichte della filosofia di Hegel in Italia. Milano : Mimesis Edizioni.

Approssimazioni. Echi del Bel Paese nel sistema hegeliano. Wirkungsgeschichte della filosofia di Hegel in Italia

IANNELLI F
;
VERCELLONE F
2022-01-01

Abstract

Although in the Jena period Hegel had planned to to undertake a Kunstreise in Italy in the footsteps of Winckelmann and Goethe, this youthful project conceived in the spirit of the Grand Tour never came to fruition. Nevertheless, Hegel esteemed, knew and explored extensively the art and culture Italian so much so that it was by no means a coincidence that it was precisely in Naples, in the 1840s, one of the most important centers of European Hegelism, when on the other hand, in Germany idealism was beginning to know its phase of decline. With the present volume, therefore, we set ourselves a twofold objective: first, to reconstruct the role that painting, the music, opera and Italian poetry played in Hegelian philosophy Hegelian philosophy, with particular attention to the four courses given by Hegel in Berlin on the philosophy of art from the semester winter 1820/21 through that of 1828/29. In addition, it is intended to offer an overview of the Italian reception of the aesthetic thought of Hegel - from Bertrando Spaventa to Gianni Vattimo and Giorgio Agamben - also keeping in mind the role of some great translators of Hegel such as Alessandro Novelli who, between 1863 and 1864, gave to the presses the first pioneering translation into Italian of the Aesthetics and Benedetto Croce, to whom we owe owes the excellent translation of the Encyclopedia of the Sciences Philosophy in Compendium of 1907. This is intended to fill a significant gap in the Hegel-Forschung, in an attempt to sift the importance of Hegel's multifaceted and continuous confrontation of Hegel with Italy and with some of the most influential personalities of the "Bel Paese" - from Dante to Ariosto, from Raphael to Michelangelo, from Palestrina to Rossini - rendering equally honoring the contribution made by some sharp interpreters Italians of Hegelian aesthetics.
2022
9788857553283
Anche se nel periodo jenese Hegel aveva pianificato di intraprendere una Kunstreise in Italia sulle orme di Winckelmann e Goethe, questo progetto giovanile concepito nello spirito del Grand Tour non si realizzò mai. Cionondimeno Hegel stimò, conobbe ed esplorò ampiamente l’arte e la cultura italiana tanto che non fu affatto un caso fortuito che proprio a Napoli, negli anni Quaranta del XIX secolo, si sviluppò uno dei centri più importanti dello hegelismo europeo, quando invece in Germania l’idealismo iniziava a conoscere la sua fase di declino. Con il presente volume ci si propone pertanto un duplice obiettivo: innanzitutto ricostruire il ruolo che la pittura, la musica, l’opera e la poesia italiana hanno rivestito nella filosofia hegeliana, con particolare attenzione ai quattro corsi tenuti da Hegel a Berlino sulla filosofia dell’arte a partire dal semestre invernale 1820/21 fino a quello del 1828/29. Inoltre si intende offrire un quadro della ricezione italiana del pensiero estetico di Hegel - da Bertrando Spaventa fino a Gianni Vattimo e Giorgio Agamben - tenendo presente anche il ruolo di alcuni grandi traduttori di Hegel come Alessandro Novelli che, tra il 1863 e il 1864, diede alle stampe la prima pionieristica traduzione in lingua italiana dell’Estetica e Benedetto Croce, al quale si deve l’eccellente traduzione dell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio del 1907. Con ciò si intende colmare una significativa lacuna nella Hegel- Forschung, nel tentativo di vagliare l’importanza del poliedrico e continuo confronto di Hegel con l’Italia e con alcune delle più autorevoli personalità del “Bel Paese” - da Dante a Ariosto, da Raffaello a Michelangelo, da Palestrina a Rossini - rendendo parimenti onore al contributo offerto da alcuni acuti interpreti italiani dell’estetica hegeliana.
Iannelli, F., Vercellone, F. (a cura di). (2022). Approssimazioni. Echi del Bel Paese nel sistema hegeliano. Wirkungsgeschichte della filosofia di Hegel in Italia. Milano : Mimesis Edizioni.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/340139
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact