Una voce fuori dal coro. George Louis Beer e l'Italia alla Conferenza di Pace (1919)

One of the most critical needs of the peace conference was to find a solution to the colonial questions arising from the war, one which would be both liberal and effective. George Louis Beer, Wilson's leading colonial expert, made a substantial contribution in finding and developing the unique formula of the League of Nations' mandate system, which succeeded in reconciling the different ideological and economic aims of the United States and its European Allies and proved to be one of the most successful and creditable enterprises of the League of Nations. At Paris Beer got involved also in the Adriatic Question and tried in every way to find a solution to this heated confrontation which according to him was a dangerous one and risked to alienate Italy from the wetsern countries and push her again in the German orbit.

Uno dei nodi cruciali da sciogliere alla conferenza di pace consisteva nel trovare una soluzione alle questioni coloniali sollevate dalla guerra, che fosse allo stesso tempo liberale e efficace. George Louis Beer, il principale esperto coloniale di Wilson, diede un contributo essenziale nel concepire e sviluppare la formula unica del sistema dei mandati della Lega delle Nazioni, che riuscí a conciliare i diversi scopi ideologici e politici degli USA e degli alleati europei e che divenne una dei campi d’intervento più importanti e riusciti della Lega. A Parigi Beer fu coinvolto anche nella Questione Adriatica e tentò in ogni modo di trovare una soluzione a questa accesa disputa che secondo lui era pericolosa e rischiava di allontanare l’Italia dai paesi occidentali e spingerla di nuovo nell’orbita tedesca.