Nel mondo globalizzato di oggi il diritto internazionale è sempre più presente nella legislazione degli Stati e i giudici nazionali sono spesso tenuti ad applicarlo e a «dialogare» con i giudici di altriStati e con le numerose corti internazionali esistenti. Il volume si propone di riflettere tali tendenze presentando 133casi della prassi più recente e più significativa di rilievo internazionale. Sono inclusi, tra gli altri, il severo giudizio dei giudici italiani e le condanne dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti umani in relazione ai metodi utilizzati dalle forze di polizia in occasione del G8 di Genova del 2001, insieme alla recente legge 14 luglio 2017 n. 110 sul reato di tortura; l’apposizione del segreto di Stato a vicende di extraordinary renditions nella c.d. «guerra al terrore» che hanno comportato gravi violazioni dei diritti umani per le quali l’Italia è stata pure condannata dalla Corte europea dei diritti umani; la sentenza n. 238/2014 della Corte costituzionale italiana, e i suoi più recenti sviluppi nella giurisprudenza italiana, in relazione al risarcimento da parte della Germania dei danni arrecati durante l’occupazione nazista dell’Italia nel periodo 1943-1945; il trattamento deimigranti in Italia e altrove, così come l’obbligo di salvataggio in mare e il diritto di non-refoulement, specie in recentissime sentenze dei giudici italiani; la giurisprudenza, interna e internazionale, sul caso dei due marò italiani accusati dinanzi ai giudici indiani dell’omicidio di due pescatori indiani al largo delle coste dell’India nel 2012; la più recente prassi relativa alla statualità della Palestina; l’allocazione della giurisdizione statale in Internet nei confronti di Google e il contemperamentodel rispetto della libertà di espressione con il rispetto della riservatezza e la raccolta e uso dei dati personali online; la protezione dei popoli indigeni, in particolare degli Ogiek in Kenya; gli attacchi missilistici unilaterali degli Stati Uniti e alleati contro la Siria del 2017 e del 2018; i tentativi di arginare la commissione di abusi da parte delle forze di peace-keeping delle Nazioni Unite; la prassi più recente della Corte penale internazionale in relazione alla mancata consegna del Presidente del Sudan Al-Bashir, alla deportazione dei Rohingya da Myanmar e la decisione della Corte di non concedere l’autorizzazione per l’avvio di indagini su presunti crimini commessi in Afghanistan dopo una minacciosa presa di posizione degli Stati Uniti. Sentenze e risoluzioni sono sintetizzate riproducendo quanto più possibile le parole stesse dei giudici, tradotte in lingua italiana e documentatecon fonti ufficiali.

Focarelli, C. (2019). Diritto internazionale II - Prassi (2012-2019). Milano : Cedam Wolters Kluwer.

Diritto internazionale II - Prassi (2012-2019)

Carlo Focarelli
2019-01-01

Abstract

Nel mondo globalizzato di oggi il diritto internazionale è sempre più presente nella legislazione degli Stati e i giudici nazionali sono spesso tenuti ad applicarlo e a «dialogare» con i giudici di altriStati e con le numerose corti internazionali esistenti. Il volume si propone di riflettere tali tendenze presentando 133casi della prassi più recente e più significativa di rilievo internazionale. Sono inclusi, tra gli altri, il severo giudizio dei giudici italiani e le condanne dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti umani in relazione ai metodi utilizzati dalle forze di polizia in occasione del G8 di Genova del 2001, insieme alla recente legge 14 luglio 2017 n. 110 sul reato di tortura; l’apposizione del segreto di Stato a vicende di extraordinary renditions nella c.d. «guerra al terrore» che hanno comportato gravi violazioni dei diritti umani per le quali l’Italia è stata pure condannata dalla Corte europea dei diritti umani; la sentenza n. 238/2014 della Corte costituzionale italiana, e i suoi più recenti sviluppi nella giurisprudenza italiana, in relazione al risarcimento da parte della Germania dei danni arrecati durante l’occupazione nazista dell’Italia nel periodo 1943-1945; il trattamento deimigranti in Italia e altrove, così come l’obbligo di salvataggio in mare e il diritto di non-refoulement, specie in recentissime sentenze dei giudici italiani; la giurisprudenza, interna e internazionale, sul caso dei due marò italiani accusati dinanzi ai giudici indiani dell’omicidio di due pescatori indiani al largo delle coste dell’India nel 2012; la più recente prassi relativa alla statualità della Palestina; l’allocazione della giurisdizione statale in Internet nei confronti di Google e il contemperamentodel rispetto della libertà di espressione con il rispetto della riservatezza e la raccolta e uso dei dati personali online; la protezione dei popoli indigeni, in particolare degli Ogiek in Kenya; gli attacchi missilistici unilaterali degli Stati Uniti e alleati contro la Siria del 2017 e del 2018; i tentativi di arginare la commissione di abusi da parte delle forze di peace-keeping delle Nazioni Unite; la prassi più recente della Corte penale internazionale in relazione alla mancata consegna del Presidente del Sudan Al-Bashir, alla deportazione dei Rohingya da Myanmar e la decisione della Corte di non concedere l’autorizzazione per l’avvio di indagini su presunti crimini commessi in Afghanistan dopo una minacciosa presa di posizione degli Stati Uniti. Sentenze e risoluzioni sono sintetizzate riproducendo quanto più possibile le parole stesse dei giudici, tradotte in lingua italiana e documentatecon fonti ufficiali.
2019
9788813369453
Focarelli, C. (2019). Diritto internazionale II - Prassi (2012-2019). Milano : Cedam Wolters Kluwer.
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