Cuts in public spending in some Italian regions, such as Lazio, where the accumulated deficits in health care were the highest, translate significant effects on employment opportunities. Particularly in the private health care is being achieved the reduction in staff and management of temporary workers. The article, based on a field survey conducted in 2012 in Rome, analyzes the effects of cost-containment policies on employment protection of health workers (doctors, nurses and support staff). In addition, the article reflects on the way in which changes in employment status affect the forms of representation of workers in the health sector. According to analysis, it would appear a widespread condition of no-confidence in the ability of traditional trade unions to take charge of needs of doctors, nurses and support staff. The workers interviewed prefer to rely on different forms: individual self-defense (especially for doctors), collective, basic, representation (for support staff) or professional representation (for nurses).

I tagli di spesa pubblica in alcune Regioni come il Lazio, dove negli anni più elevati sono stati i disavanzi accumulati nella sanità, si traducono in effetti relativamente più rilevanti sulla tenuta delle opportunità occupazionali, che in particolare nelle strutture sanitarie private, sta comportando la diminuzione degli organici e la gestione di lavoratori in esubero. L’articolo, partendo da una indagine di campo condotta nel 2012 con riferimento al Lazio, analizza gli effetti sulla tutela lavorativa degli operatori sanitari, (medici, infermieri e personale ausiliario) delle politiche di contenimento dei costi e se e come questi cambiamenti di status occupazionale stia incidendo sulle forme di rappresentanza dei lavoratori di questo settore. In base all’ analisi condotta sembrerebbe emergere per tutte e tre le categorie professionali coinvolte, ovvero medici,infermieri e ausiliari, una condizione diffusa di sfiducia nella capacità delle organizzazioni sindacali tradizionali a farsi carico dei loro bisogni occupazionali, preferendo affidarsi a modelli diversi che vanno a forme di autotutela individuale (soprattutto i medici) o di rappresentanza collettivo di base (gli ausiliari) o ancora di categoria professionale (gli infermieri).

Gagliardi, F., Accorinti, M. (2014). Precarietà lavorativa e rappresentanza nella sanità: il caso del Lazio. QUADERNI DI RASSEGNA SINDACALE. LAVORI, 1, 47-63.

Precarietà lavorativa e rappresentanza nella sanità: il caso del Lazio

Accorinti M
2014-01-01

Abstract

Cuts in public spending in some Italian regions, such as Lazio, where the accumulated deficits in health care were the highest, translate significant effects on employment opportunities. Particularly in the private health care is being achieved the reduction in staff and management of temporary workers. The article, based on a field survey conducted in 2012 in Rome, analyzes the effects of cost-containment policies on employment protection of health workers (doctors, nurses and support staff). In addition, the article reflects on the way in which changes in employment status affect the forms of representation of workers in the health sector. According to analysis, it would appear a widespread condition of no-confidence in the ability of traditional trade unions to take charge of needs of doctors, nurses and support staff. The workers interviewed prefer to rely on different forms: individual self-defense (especially for doctors), collective, basic, representation (for support staff) or professional representation (for nurses).
2014
I tagli di spesa pubblica in alcune Regioni come il Lazio, dove negli anni più elevati sono stati i disavanzi accumulati nella sanità, si traducono in effetti relativamente più rilevanti sulla tenuta delle opportunità occupazionali, che in particolare nelle strutture sanitarie private, sta comportando la diminuzione degli organici e la gestione di lavoratori in esubero. L’articolo, partendo da una indagine di campo condotta nel 2012 con riferimento al Lazio, analizza gli effetti sulla tutela lavorativa degli operatori sanitari, (medici, infermieri e personale ausiliario) delle politiche di contenimento dei costi e se e come questi cambiamenti di status occupazionale stia incidendo sulle forme di rappresentanza dei lavoratori di questo settore. In base all’ analisi condotta sembrerebbe emergere per tutte e tre le categorie professionali coinvolte, ovvero medici,infermieri e ausiliari, una condizione diffusa di sfiducia nella capacità delle organizzazioni sindacali tradizionali a farsi carico dei loro bisogni occupazionali, preferendo affidarsi a modelli diversi che vanno a forme di autotutela individuale (soprattutto i medici) o di rappresentanza collettivo di base (gli ausiliari) o ancora di categoria professionale (gli infermieri).
Gagliardi, F., Accorinti, M. (2014). Precarietà lavorativa e rappresentanza nella sanità: il caso del Lazio. QUADERNI DI RASSEGNA SINDACALE. LAVORI, 1, 47-63.
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