Il contributo si propone di indagare il grado di credibilità attribuito dal pubblico conzionale ai discorsi pronunciati dagli esponenti del ceto senatorio, con l'obiettivo di riconsiderare l'importanza dell'auctoritas dell'élite nella formazione dell'opinione pubblica. A tal fine vengono esaminate testimonianze di vario genere, utili a mostrare come la tendenza degli oratori a manipolare le informazioni non potesse sfuggire a chi avesse familiarità con le assemblee conzionali. Tra i passi esaminati, alcuni relativi alla circolazione di trascrizioni non autorizzate dei discorsi pubblici, come Suet. Aug. 27.3, ed altri tratti da opere sull'arte oratoria, come Cic. de or. 1.92.
Angius, A. (2019). Aut falsa aut certe obscura opinio. Credibilità dell’informazione e credulità dell’opinione pubblica nella tarda Repubblica. In False notizie... fake news e storia romana. Falsificazioni antiche, falsificazioni moderne (pp.90-104). Milano : Le Monnier.
Aut falsa aut certe obscura opinio. Credibilità dell’informazione e credulità dell’opinione pubblica nella tarda Repubblica
Andrea Angius
2019-01-01
Abstract
Il contributo si propone di indagare il grado di credibilità attribuito dal pubblico conzionale ai discorsi pronunciati dagli esponenti del ceto senatorio, con l'obiettivo di riconsiderare l'importanza dell'auctoritas dell'élite nella formazione dell'opinione pubblica. A tal fine vengono esaminate testimonianze di vario genere, utili a mostrare come la tendenza degli oratori a manipolare le informazioni non potesse sfuggire a chi avesse familiarità con le assemblee conzionali. Tra i passi esaminati, alcuni relativi alla circolazione di trascrizioni non autorizzate dei discorsi pubblici, come Suet. Aug. 27.3, ed altri tratti da opere sull'arte oratoria, come Cic. de or. 1.92.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.