Attraversare i confini dei linguaggi artistici: poetiche del libro per l'infanzia

The children’s book today is a meeting place for artistic languages that is currently able to achieve an admirable synthesis in the development process between reception and authorial instances, especially where the latter make use of openness and contamination towards the multiple forms of narrative communication. The children’s book is today a meeting place for artistic languages, including poetry and illustration. The result is an idea of book as a complex organism, the reading of which becomes multidimensional in the dialogue between different codes and meanings and pushes the reader, even the small reader, to an immersive and media experience of considerable impact and educational nature. What is more: in this meaning, more than ever, the book becomes an open work to the interpretative game and demands an active sensorial involvement of those who approach it. The stages that lead to such positions are not separated, of course, from a cultural process that sees, in the field of art, an overcoming of disciplinary borders and an aspiration to a wider dissemination of art: here we will isolate some significant experiences of authors who deserve the merit of having experimented, according to different sensitivities and expressive paths, poetic-visual and concrete research capable of tracing projectual openings of extraordinary interest for the children’s books and literature today.

Il libro per l’infanzia si configura oggi come un luogo d’incontro tra linguaggi artistici in grado attualmente di raggiungere una mirabile sintesi nel processo di sviluppo tra le istanze della ricezione e le istanze autoriali, soprattutto laddove queste ultime si avvalgono di aperture e contaminazioni verso le molteplici forme della comunicazione narrativa. Ne scaturisce un’idea di libro come organismo complesso, la cui lettura si fa pluridimensionale nel dialogo tra codici e significati diversi e sospinge il lettore, anche il piccolo lettore, a un’esperienza immersiva e mediale di notevole impatto e formatività. Di più: in quest’accezione, più che mai, il libro si fa opera aperta al gioco interpretativo e reclama un coinvolgimento sensoriale attivo in chi vi si approssima. Le tappe che conducono a tali posizioni non sono disgiunte, naturalmente, da un processo culturale che vede, in campo artistico, un superamento dei confini disciplinari e un’aspirazione a una più ampia diffusione dell’arte: in questa sede si isolano alcune significative esperienze di autrici e autori a cui va il merito di avere sperimentato, secondo diverse sensibilità e percorsi espressivi, ricerche poetico-visuali e concrete capaci di tracciare varchi progettuali di largo interesse per il libro e la letteratura per l’infanzia oggi.