Anne Waldman, fondatrice con Ginsberg, della Jack Kerouac School of Disembodied Poetics, si esprime in un genere misto di poesia e danza mettendo a nudo un'identità che afferisce al Buddismo Tibetano. Il resoconto di un evento performativo di Anne Waldman in occasione di un Convegno accademico sulle edizioni City Lights Publishers a Roma (curato da M.A.S.) vivifica la scrittura del saggio e conferma l’enfasi che Ginsberg, amico e mentore della poetessa, assegna all’importanza della “trasmissione orale” e ai “metodi spontanei occidentali e orientali nel contesto della poetica Americana”.

Anne Waldman, founder, with Ginsberg, of the "Jack Kerouac School of Disembodied Poetics," expresses herself with a poetry-and-dance mixed genre, revealing her joining of Tibetan Buddhism. The narrative of Anne Waldman’s performance in Rome during an academic Convention of City Lights Publishers makes the essay live, and confirms her mentor and friend Allen Ginsberg’s emphasis on the importance of “oral transmission” and of “spontaneous methods both occidental and oriental … in the context of American poetics”.

Stefanelli, M.A. (2003). “Anne Waldman: performance, scrittura e identità”. In Donne d’America. Studi in onore di Biancamaria Tedeschini Lalli (pp. 267-279). PALERMO : Ila-Palma.

“Anne Waldman: performance, scrittura e identità”

STEFANELLI, Maria Anita
2003-01-01

Abstract

Anne Waldman, founder, with Ginsberg, of the "Jack Kerouac School of Disembodied Poetics," expresses herself with a poetry-and-dance mixed genre, revealing her joining of Tibetan Buddhism. The narrative of Anne Waldman’s performance in Rome during an academic Convention of City Lights Publishers makes the essay live, and confirms her mentor and friend Allen Ginsberg’s emphasis on the importance of “oral transmission” and of “spontaneous methods both occidental and oriental … in the context of American poetics”.
2003
88770-4506X
Anne Waldman, fondatrice con Ginsberg, della Jack Kerouac School of Disembodied Poetics, si esprime in un genere misto di poesia e danza mettendo a nudo un'identità che afferisce al Buddismo Tibetano. Il resoconto di un evento performativo di Anne Waldman in occasione di un Convegno accademico sulle edizioni City Lights Publishers a Roma (curato da M.A.S.) vivifica la scrittura del saggio e conferma l’enfasi che Ginsberg, amico e mentore della poetessa, assegna all’importanza della “trasmissione orale” e ai “metodi spontanei occidentali e orientali nel contesto della poetica Americana”.
Stefanelli, M.A. (2003). “Anne Waldman: performance, scrittura e identità”. In Donne d’America. Studi in onore di Biancamaria Tedeschini Lalli (pp. 267-279). PALERMO : Ila-Palma.
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