Un’attenta analisi delle condizioni contestuali può anche suggerire, nel rinforzo di edifici esistenti in zona sismica, tecniche e soluzioni innovative. La raccomandazione di fondo è quella di studiare attentamente sia l’edificio in esame, individualmente, sia la sua integrazione con gli edifici adiacenti e con il terreno. Nel caso di tipologie edilizie con caratteri ripetitivi, la predisposizione di documenti normativi codificati può essere effettivamente utile, tuttavia non sempre si è rivelata tale. Gli interventi di consolidamento e di riparazione, rinforzo o adeguamento dovrebbero necessariamente seguire un iter completo, comprendente: uno studio approfondito dello stato attuale dell’edificio; una sua analisi storico-evolutiva; una corretta identificazione dell’assetto strutturale; una valutazione dell’impatto di eventuali innovazioni nella destinazione d’uso dell’edificio; una progettazione esecutiva dell’intervento. In ultima analisi è necessario tenere conto di tutti i dati che si renderanno disponibili solo una volta aperto il cantiere.
Baratta, A.F.L. (2000). Miglioramento e rinforzo in zona sismica: soluzioni non convenzionali per situazioni ricorrenti. In Per costruire in laterizio (pp. 231-238). RIMINI : Maggioli Editore.
Miglioramento e rinforzo in zona sismica: soluzioni non convenzionali per situazioni ricorrenti
BARATTA, ADOLFO FRANCESCO LUCIO
2000-01-01
Abstract
Un’attenta analisi delle condizioni contestuali può anche suggerire, nel rinforzo di edifici esistenti in zona sismica, tecniche e soluzioni innovative. La raccomandazione di fondo è quella di studiare attentamente sia l’edificio in esame, individualmente, sia la sua integrazione con gli edifici adiacenti e con il terreno. Nel caso di tipologie edilizie con caratteri ripetitivi, la predisposizione di documenti normativi codificati può essere effettivamente utile, tuttavia non sempre si è rivelata tale. Gli interventi di consolidamento e di riparazione, rinforzo o adeguamento dovrebbero necessariamente seguire un iter completo, comprendente: uno studio approfondito dello stato attuale dell’edificio; una sua analisi storico-evolutiva; una corretta identificazione dell’assetto strutturale; una valutazione dell’impatto di eventuali innovazioni nella destinazione d’uso dell’edificio; una progettazione esecutiva dell’intervento. In ultima analisi è necessario tenere conto di tutti i dati che si renderanno disponibili solo una volta aperto il cantiere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.