[Summary present in the volume] The focus of this paper is the international reverberation of the image of the "New American Woman" created in the US around the turn of the century by the upcoming mass of illustrators, photographers, advertizers and cartoonists from a wide circulation press. I will analyze the iconography of the New Woman and her transformation from peacetime to wartime, look at the role it played in war propaganda and the traces it left behind in crossing the Atlantic. My interest, then, is not only in the features of the new image of women, but also in the impact of this new cultural model on a more backward society. American war propaganda in Italy played a central role in spreading American ideals and models, including the image of the new American woman.

Nel Novecento, uno degli sforzi piu' espliciti e coscienti di ridefinire i ruoli maschili e femminili e' stato portato avanti dalla propaganda di stato, soprattutto nei periodi di guerra, tanto che si e' potuto affermare che la decostruzione e ricostruzione di genere e' stato un altro fronte delle due guerre mondiali. Il primo gigantesco organismo pubblico per la propaganda di massa apparve nell' America democratica e progressista: nell' aprile 1917, infatti, Wilson creo' il Committee on Public Information (CPI), che comprendeva una vasta ed efficiente Foreign Section. L' Italia fu uno dei paesi in cui il CPI apri' una delle sue succursali e in cui la sua azione propagandistica fu piu' ampia e profonda. L' immagine della donna nuova americana aveva un ruolo centrale nelle tecniche di propaganda e nella descrizione della societa' statunitense. Di fondo si trattava di un nuovo tipo di donna istruita, spigliata, esuberante di energia e di determinazione, che era stata elaborata negli anni a cavallo del secolo dall' emergente mondo dei pubblicitari, dei fotografi e degli illustratori della stampa a larga circolazione. Esso corrispondeva ai nuovi spazi che la donna americana aveva conquistato nell' impetuosa crescita delle citta' americane. In primo luogo essa aveva ottenuto accesso all' istruzione, quindi ad una piu' ampia mobilita' e visibilita' sociale, infine si era aggiudicata una discreta fetta delle nuove opportunita' di lavoro nel settore terziario, come la scuola, il lavoro d' ufficio, l' impiego statale, l' assistenza e il commercio al dettaglio. Il mio saggio analizza l' iconografia della donna nuova americana, quale arrivo' in Italia negli anni di guerra. Esso si concentra sui poster di guerra, in cui trovo' posto tra l' altro una versione riadattata della "Gibson Girl", tipico prodotto dell' "eta' dell' innocenza", ma accenna anche ad altri generi di immagini di donne americane, quali le donne impegnate nello sforzo bellico, presenti soprattutto nelle fotografie dei periodici, e le immagini di donna della nuova arte pubblicitaria, che seguiva il dilagare dei prodotti americani all' estero. La diffusione di queste immagini femminili fu solo in parte spontanea, in quanto in molti casi, persino nella pubblicita', fu cruciale l' opera di propaganda ufficiale statunitense. A tale opera di capillare propaganda collaborarono diverse donne, sia statunitensi che italiane, per cui possiamo dire che alle reti di immagini di donne si affiancarono reti di donne vere e proprie che attraversarono l' Atlantico.

Rossini, D. (2004). Images of Women Between America and Italy during World War I. In CAMBONI MARINA (a cura di), Networking Women: Subjects, Places, Links Europe-America. Towards a Re-Writing of Cultural History, 1890-1939 (pp. 339-370). ROMA : Edizioni di Storia e Letteratura.

Images of Women Between America and Italy during World War I

ROSSINI, Daniela
2004-01-01

Abstract

[Summary present in the volume] The focus of this paper is the international reverberation of the image of the "New American Woman" created in the US around the turn of the century by the upcoming mass of illustrators, photographers, advertizers and cartoonists from a wide circulation press. I will analyze the iconography of the New Woman and her transformation from peacetime to wartime, look at the role it played in war propaganda and the traces it left behind in crossing the Atlantic. My interest, then, is not only in the features of the new image of women, but also in the impact of this new cultural model on a more backward society. American war propaganda in Italy played a central role in spreading American ideals and models, including the image of the new American woman.
2004
88-8498-157-3
Nel Novecento, uno degli sforzi piu' espliciti e coscienti di ridefinire i ruoli maschili e femminili e' stato portato avanti dalla propaganda di stato, soprattutto nei periodi di guerra, tanto che si e' potuto affermare che la decostruzione e ricostruzione di genere e' stato un altro fronte delle due guerre mondiali. Il primo gigantesco organismo pubblico per la propaganda di massa apparve nell' America democratica e progressista: nell' aprile 1917, infatti, Wilson creo' il Committee on Public Information (CPI), che comprendeva una vasta ed efficiente Foreign Section. L' Italia fu uno dei paesi in cui il CPI apri' una delle sue succursali e in cui la sua azione propagandistica fu piu' ampia e profonda. L' immagine della donna nuova americana aveva un ruolo centrale nelle tecniche di propaganda e nella descrizione della societa' statunitense. Di fondo si trattava di un nuovo tipo di donna istruita, spigliata, esuberante di energia e di determinazione, che era stata elaborata negli anni a cavallo del secolo dall' emergente mondo dei pubblicitari, dei fotografi e degli illustratori della stampa a larga circolazione. Esso corrispondeva ai nuovi spazi che la donna americana aveva conquistato nell' impetuosa crescita delle citta' americane. In primo luogo essa aveva ottenuto accesso all' istruzione, quindi ad una piu' ampia mobilita' e visibilita' sociale, infine si era aggiudicata una discreta fetta delle nuove opportunita' di lavoro nel settore terziario, come la scuola, il lavoro d' ufficio, l' impiego statale, l' assistenza e il commercio al dettaglio. Il mio saggio analizza l' iconografia della donna nuova americana, quale arrivo' in Italia negli anni di guerra. Esso si concentra sui poster di guerra, in cui trovo' posto tra l' altro una versione riadattata della "Gibson Girl", tipico prodotto dell' "eta' dell' innocenza", ma accenna anche ad altri generi di immagini di donne americane, quali le donne impegnate nello sforzo bellico, presenti soprattutto nelle fotografie dei periodici, e le immagini di donna della nuova arte pubblicitaria, che seguiva il dilagare dei prodotti americani all' estero. La diffusione di queste immagini femminili fu solo in parte spontanea, in quanto in molti casi, persino nella pubblicita', fu cruciale l' opera di propaganda ufficiale statunitense. A tale opera di capillare propaganda collaborarono diverse donne, sia statunitensi che italiane, per cui possiamo dire che alle reti di immagini di donne si affiancarono reti di donne vere e proprie che attraversarono l' Atlantico.
Rossini, D. (2004). Images of Women Between America and Italy during World War I. In CAMBONI MARINA (a cura di), Networking Women: Subjects, Places, Links Europe-America. Towards a Re-Writing of Cultural History, 1890-1939 (pp. 339-370). ROMA : Edizioni di Storia e Letteratura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/151580
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