Il volume presenta una prima parte dei risultati del progetto di ricerca PRIN dal titolo “Il riconoscimento e la validazione delle competenze professionali ed esperienziali degli adulti che (ri)entrano all’Università, nella prospettiva dell’apprendimento permanente”. il lifelong learning come uno dei settori strategici per lo sviluppo economico e sociale del paese costituisce la prospettiva di riferimento. In quest’ambito le università più dinamiche non potranno non svolgere un’azione specifica, arricchendo la propria tradizionale offerta formativa, con più mirate iniziative didattiche volte a fornire risposte adeguate a domande di apprendimento permanente e di formazione continua. Il progetto di ricerca PRIN, rinvia alle esigenze espresse a livello europeo di riorganizzazione complessiva dei sistemi di formazione universitaria, anche nella prospettiva del lifelong learning, così come ampiamente ribadito nella European Universities’Charter on Lifelong Learning. L’accento è quindi, posto sulla necessità di sviluppare la capacità umana di creare e usare le conoscenze in maniera efficace,intelligente, creativa e proattiva, cioè competente per lo sviluppo umano e per la qualità e possibilità stessa dello sviluppo economico. Da questo punto di vista, il progetto di ricerca PRIN - le cui attività, ancora in corso al momento della pubblicazione del testo, sono state condotte da una rete nazionale di università, costituita da Università Roma Tre,Università di Firenze e Università del Salento – presenta un’elaborazione e una sperimentazione sul campo del tutto inedite nel panorama nazionale, in particolare rispetto al profilo innovativo relativo alla definizione e messa a regime di sistemi organizzativi nelsettore del lifelong learning.

Alberici, A. (2010). Introduzione. In DI RIENZO P (a cura di), Il riconoscimento e la validazione degli apprendimenti non formali e informali nell’università (pp. 7-10). ROMA : Anicia.

Introduzione

ALBERICI, Aureliana
2010-01-01

Abstract

Il volume presenta una prima parte dei risultati del progetto di ricerca PRIN dal titolo “Il riconoscimento e la validazione delle competenze professionali ed esperienziali degli adulti che (ri)entrano all’Università, nella prospettiva dell’apprendimento permanente”. il lifelong learning come uno dei settori strategici per lo sviluppo economico e sociale del paese costituisce la prospettiva di riferimento. In quest’ambito le università più dinamiche non potranno non svolgere un’azione specifica, arricchendo la propria tradizionale offerta formativa, con più mirate iniziative didattiche volte a fornire risposte adeguate a domande di apprendimento permanente e di formazione continua. Il progetto di ricerca PRIN, rinvia alle esigenze espresse a livello europeo di riorganizzazione complessiva dei sistemi di formazione universitaria, anche nella prospettiva del lifelong learning, così come ampiamente ribadito nella European Universities’Charter on Lifelong Learning. L’accento è quindi, posto sulla necessità di sviluppare la capacità umana di creare e usare le conoscenze in maniera efficace,intelligente, creativa e proattiva, cioè competente per lo sviluppo umano e per la qualità e possibilità stessa dello sviluppo economico. Da questo punto di vista, il progetto di ricerca PRIN - le cui attività, ancora in corso al momento della pubblicazione del testo, sono state condotte da una rete nazionale di università, costituita da Università Roma Tre,Università di Firenze e Università del Salento – presenta un’elaborazione e una sperimentazione sul campo del tutto inedite nel panorama nazionale, in particolare rispetto al profilo innovativo relativo alla definizione e messa a regime di sistemi organizzativi nelsettore del lifelong learning.
2010
9788873466024
Alberici, A. (2010). Introduzione. In DI RIENZO P (a cura di), Il riconoscimento e la validazione degli apprendimenti non formali e informali nell’università (pp. 7-10). ROMA : Anicia.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/151616
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact