Il contributo illustra la concezione buddhista della sofferenza in quanto si diversifica dall'idea metafisica del male familiare alle filosofie europee. Tratteggia quindi le diverse strategie che le scuole buddhiste di varie impostazioni hanno elaborato per consentire all'individuo di porre fine alla sofferenza fisica e psichica e di abbandonare definitivamente il ciclo delle rinascite. La paradossalità evidenziata si riferisce alla convinzione panbuddhista della fondamentale insostanzialità dell'io individuale, che è appunto il soggetto afflitto dalla sofferenza.
Bonola, G. (2010). Il paradosso della liberazione dal male nel buddhismo. Figure della liberazione: dal nirvâna alla prajña alla fede nel grande voto di Amitâbha. In H.S. GERARDO CUNICO (a cura di), Religioni e salvezza (pp. 45-79). NAPOLI : Fridericiana Editrice Universitaria.
Il paradosso della liberazione dal male nel buddhismo. Figure della liberazione: dal nirvâna alla prajña alla fede nel grande voto di Amitâbha
BONOLA, GIANFRANCO
2010-01-01
Abstract
Il contributo illustra la concezione buddhista della sofferenza in quanto si diversifica dall'idea metafisica del male familiare alle filosofie europee. Tratteggia quindi le diverse strategie che le scuole buddhiste di varie impostazioni hanno elaborato per consentire all'individuo di porre fine alla sofferenza fisica e psichica e di abbandonare definitivamente il ciclo delle rinascite. La paradossalità evidenziata si riferisce alla convinzione panbuddhista della fondamentale insostanzialità dell'io individuale, che è appunto il soggetto afflitto dalla sofferenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.