Lo scritto affronta il tema della emersione di un “diritto alla memoria” nel Diritto internazionale, emersione spesso legata a una prassi che si manifesta in contesti di società statuali che hanno vissuto profonde crisi caratterizzate da gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. Particolare attenzione è volta alla prassi del continente latino-americano, in particolare quella della Corte interamericana dei diritti umani, ma anche a quella espressa nel quadro delle attività delle varie commissioni di verità e riconciliazione che hanno operato in quel continente, nonché alla prassi di alcuni Stati che hanno intrapreso un percorso per recuperare una propria identità sociale dopo aspri periodi di crisi (vedi: Argentina, Brasile, Colombia). Ne risulta un quadro nel quale il “diritto alla memoria”, da una lato, appare collocarsi nella logica della responsabilità internazionale (sotto il profilo degli obblighi di prevenzione e di riparazione). Da altro lato, questo diritto mostra una tendenza a manifestarsi nella dimensione di valore giuridico primario a sostegno (e corollario) di una vasta serie di diritti individuali e collettivi: dai diritti della personalità a quelli della cittadinanza, dai diritti civili a quelli economici, sociali e culturali, dai diritti di genere a quelli dei gruppi sociali minoritari o indigeni, al diritto della diversità culturale dei migranti.
Benvenuti, P. (2010). Il passato nel presente e nel futuro: il ruolo della memoria nel diritto internazionale contemporaneo. In Salvatore Mazzamuto (a cura di), Tempo e diritto - In memoria di Paolo Vitucci (pp. 61-78). NAPOLI : Jovene Editore.
Il passato nel presente e nel futuro: il ruolo della memoria nel diritto internazionale contemporaneo
BENVENUTI, PAOLO
2010-01-01
Abstract
Lo scritto affronta il tema della emersione di un “diritto alla memoria” nel Diritto internazionale, emersione spesso legata a una prassi che si manifesta in contesti di società statuali che hanno vissuto profonde crisi caratterizzate da gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. Particolare attenzione è volta alla prassi del continente latino-americano, in particolare quella della Corte interamericana dei diritti umani, ma anche a quella espressa nel quadro delle attività delle varie commissioni di verità e riconciliazione che hanno operato in quel continente, nonché alla prassi di alcuni Stati che hanno intrapreso un percorso per recuperare una propria identità sociale dopo aspri periodi di crisi (vedi: Argentina, Brasile, Colombia). Ne risulta un quadro nel quale il “diritto alla memoria”, da una lato, appare collocarsi nella logica della responsabilità internazionale (sotto il profilo degli obblighi di prevenzione e di riparazione). Da altro lato, questo diritto mostra una tendenza a manifestarsi nella dimensione di valore giuridico primario a sostegno (e corollario) di una vasta serie di diritti individuali e collettivi: dai diritti della personalità a quelli della cittadinanza, dai diritti civili a quelli economici, sociali e culturali, dai diritti di genere a quelli dei gruppi sociali minoritari o indigeni, al diritto della diversità culturale dei migranti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.