La forza iconica del lager nazista nella storia europea del XX secolo passa nella scrittura letteraria del "dopo-Auschwitz" segnando una frattura non più componibile. Poeta, romanziere, cineasta, editore, Jean Cayrol ha affermato nel secondo dopoguerra una modernità radicale antecedente alle teorizzazioni del "nouveau roman": dalla mutazione antropologica originata dall'universo concentrazionario, alla pratica di quello che Roland Barthes ha definito "il grado-zero della scrittura". Nel presente saggio l'A. analizza a partire da queste premesse, il 'corpus' dei testi narrativi pubblicati da Jean Cayrol tra il 1947 e il 1968, noti con la denominazione di "textes lazaréens"
Pompejano, V. (2009). Il Lager icona oscura d'Europa e l'uomo Lazzaro di Jean Cayrol. In Icone culturali d'Europa (pp. 351-369). MACERATA : Quodlibet.
Il Lager icona oscura d'Europa e l'uomo Lazzaro di Jean Cayrol
POMPEJANO, Valeria
2009-01-01
Abstract
La forza iconica del lager nazista nella storia europea del XX secolo passa nella scrittura letteraria del "dopo-Auschwitz" segnando una frattura non più componibile. Poeta, romanziere, cineasta, editore, Jean Cayrol ha affermato nel secondo dopoguerra una modernità radicale antecedente alle teorizzazioni del "nouveau roman": dalla mutazione antropologica originata dall'universo concentrazionario, alla pratica di quello che Roland Barthes ha definito "il grado-zero della scrittura". Nel presente saggio l'A. analizza a partire da queste premesse, il 'corpus' dei testi narrativi pubblicati da Jean Cayrol tra il 1947 e il 1968, noti con la denominazione di "textes lazaréens"I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.