La sicurezza stradale rappresenta una delle principali problematiche sociali in tutto il mondo. L’attuale approccio progettuale delle infrastrutture stradali è basato sul rispetto delle equazioni cinematiche e dinamiche del veicolo isolato che impongono standard geometrici per ogni singolo elemento e non considerano in maniera adeguata il comportamento dell’utente significativamente influenzato dalle scelte progettuali. La continua crescita dei carichi di traffico ha comportato un abbassamento significativo dell’offerta funzionale delle reti stradali. Inoltre sulle stesse infrastrutture congestionate è presente una commistione di flussi diversamente motivati con differenti esigenze e aspettative di servizio. Le tecnologie emergenti della simulazione di guida in realtà virtuale permettono di interpretare le complesse interazioni esistenti tra l’uomo, l’ambiente stradale e i veicoli attraverso un approccio interdisciplinare. Nell’ambito di questa breve relazione sono presentati i risultati più interessanti di alcune sperimentazioni condotte nel laboratorio di simulazione di guida in realtà virtuale del CRISS (Centro Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sulla Sicurezza Stradale), che dimostrano come il comportamento dell’utente, ed in particolare la sua soglia di percezione ed accettazione del rischio, sia indiscutibilmente influenzata dalle caratteristiche geometriche della strada (per basse densità veicolari, quando prevale il ruolo delle geometrie d’asse e di piattaforma) e dalle interferenze veicolari (per alte densità di flusso, quando prevale il comportamento dell’utente in funzione del disagio). I risultati ottenuti hanno importanti ricadute sulle procedure di simulazione per la verifica della qualità dei progetti in ordine alla sicurezza dell’esercizio viario per la viabilità extraurbana. Nella prospettiva di un approccio di verifica sistemica della funzionalità e sicurezza dell’infrastruttura, sulla base dei risultati di simulazione, è stata proposta una nuova teoria, la “teoria del disagio” subito dall’utente nel percorrere un certo itinerario stradale causato dalle differenze esistenti tra le aspettative e necessità della domanda di mobilità e la reale offerta dell’infrastruttura. L’applicazione della teoria a numerosi casi di studio reali ne ha ampiamente validato le ipotesi di base rivelando che le scelte progettuali non possono prescindere da una dettagliata analisi dei flussi veicolari (in termini di entità, composizione, variabilità, motivazione degli spostamenti), della funzionalità sistemica dell’infrastruttura, delle aspettative e desideri degli utenti e del loro comportamento indotto dalla strada.
Calvi, A. (2009). La simulazione di guida per l'analisi della sicurezza dell'esercizio viario. In 3° Convegno Nazionale sul monitoraggio degli incidenti stradali "Casualità e causalità nell'ambito dell'incidentalità stradale: come intervenire" (pp. 77-89). FIRENZE : AGENZIA REGIONALE DI SANITà TOSCANA.
La simulazione di guida per l'analisi della sicurezza dell'esercizio viario
CALVI, ALESSANDRO
2009-01-01
Abstract
La sicurezza stradale rappresenta una delle principali problematiche sociali in tutto il mondo. L’attuale approccio progettuale delle infrastrutture stradali è basato sul rispetto delle equazioni cinematiche e dinamiche del veicolo isolato che impongono standard geometrici per ogni singolo elemento e non considerano in maniera adeguata il comportamento dell’utente significativamente influenzato dalle scelte progettuali. La continua crescita dei carichi di traffico ha comportato un abbassamento significativo dell’offerta funzionale delle reti stradali. Inoltre sulle stesse infrastrutture congestionate è presente una commistione di flussi diversamente motivati con differenti esigenze e aspettative di servizio. Le tecnologie emergenti della simulazione di guida in realtà virtuale permettono di interpretare le complesse interazioni esistenti tra l’uomo, l’ambiente stradale e i veicoli attraverso un approccio interdisciplinare. Nell’ambito di questa breve relazione sono presentati i risultati più interessanti di alcune sperimentazioni condotte nel laboratorio di simulazione di guida in realtà virtuale del CRISS (Centro Interuniversitario di Ricerca per gli Studi sulla Sicurezza Stradale), che dimostrano come il comportamento dell’utente, ed in particolare la sua soglia di percezione ed accettazione del rischio, sia indiscutibilmente influenzata dalle caratteristiche geometriche della strada (per basse densità veicolari, quando prevale il ruolo delle geometrie d’asse e di piattaforma) e dalle interferenze veicolari (per alte densità di flusso, quando prevale il comportamento dell’utente in funzione del disagio). I risultati ottenuti hanno importanti ricadute sulle procedure di simulazione per la verifica della qualità dei progetti in ordine alla sicurezza dell’esercizio viario per la viabilità extraurbana. Nella prospettiva di un approccio di verifica sistemica della funzionalità e sicurezza dell’infrastruttura, sulla base dei risultati di simulazione, è stata proposta una nuova teoria, la “teoria del disagio” subito dall’utente nel percorrere un certo itinerario stradale causato dalle differenze esistenti tra le aspettative e necessità della domanda di mobilità e la reale offerta dell’infrastruttura. L’applicazione della teoria a numerosi casi di studio reali ne ha ampiamente validato le ipotesi di base rivelando che le scelte progettuali non possono prescindere da una dettagliata analisi dei flussi veicolari (in termini di entità, composizione, variabilità, motivazione degli spostamenti), della funzionalità sistemica dell’infrastruttura, delle aspettative e desideri degli utenti e del loro comportamento indotto dalla strada.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.