Il saggio propone in occasione del centenario della nascita di Léopold Sédar Senghor una riflessione intorno alla lezione del padre fondatore della francofonia e delle sue ricadute nella cultura europea. Il concetto di 'negritudine' introdotto da Aimé Césaire e illustrato e diffuso da Senghor, si è arricchito nel tempo pervenendo a significare la visione del mondo dei negro-africani, il loro modo di sentire e comprendere la realtà, la natura, gli uomini, gli eventi, come pure il loro modo di creare. In "Négritude et Humanisme" del 1964, Senghor porta a sintesi l'elaborazione del concetto di negritudine che scardinerà in maniera definitiva l'eurocentrismo culturale e la centralità nazionale della letteratura francese che si aprirà al vasto mondo della francofonia.
Pompejano, V. (2006). Léopold Sedar Senghor o cent'anni di negritudine. In Quaderni del Dipartimento di Letterature comparate- Università degli studi Roma Tre - 2 (pp. 185-191). ROMA : Carocci Editore.
Léopold Sedar Senghor o cent'anni di negritudine
POMPEJANO, Valeria
2006-01-01
Abstract
Il saggio propone in occasione del centenario della nascita di Léopold Sédar Senghor una riflessione intorno alla lezione del padre fondatore della francofonia e delle sue ricadute nella cultura europea. Il concetto di 'negritudine' introdotto da Aimé Césaire e illustrato e diffuso da Senghor, si è arricchito nel tempo pervenendo a significare la visione del mondo dei negro-africani, il loro modo di sentire e comprendere la realtà, la natura, gli uomini, gli eventi, come pure il loro modo di creare. In "Négritude et Humanisme" del 1964, Senghor porta a sintesi l'elaborazione del concetto di negritudine che scardinerà in maniera definitiva l'eurocentrismo culturale e la centralità nazionale della letteratura francese che si aprirà al vasto mondo della francofonia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.