Se il cinema occidentale appare dominato dallo spazio urbano, quello maghrebino incentra le sue storie in un ventaglio più articolato di sfondi (la città certo, ma anche la campagna, la montagna, la costa, il deserto). Nello specifico, se il cinema algerino e quello tunisino rispeccchiano una sorta di macrocefalia delle rispettive capitali, legata alla concentrazione ad Algeri e a Tunisi dei palazzi del potere e delle strutture produttive, nel caso del cinema marocchino, per una serie di circostanze, quando si parla di spazio urbano non si immagina subito quello della capitale politica (Rabat) ma anche quello della capitale economica (Casablanca), ma anche altri spazi, che rinviano a città centrali nell'immaginario cinematografico nazionale, da Tangeri a Fès. In questi cineracconti, centrale è la riflessione sull'esperienza migratoria campagna-città, laddove la città è diventato sempre più spesso tappa intermedia di un progetto migratorio diretto verso la Fortezza Europa.
DE FRANCESCHI, L. (2007). Hétérocliciudad. La mirada sobre la ciudad. Del pluralismo a la distanciacion. In La 1.001 imágenes del cine marroquí (pp. 71-78). MADRID : Tf Editores.
Hétérocliciudad. La mirada sobre la ciudad. Del pluralismo a la distanciacion
DE FRANCESCHI, LEONARDO
2007-01-01
Abstract
Se il cinema occidentale appare dominato dallo spazio urbano, quello maghrebino incentra le sue storie in un ventaglio più articolato di sfondi (la città certo, ma anche la campagna, la montagna, la costa, il deserto). Nello specifico, se il cinema algerino e quello tunisino rispeccchiano una sorta di macrocefalia delle rispettive capitali, legata alla concentrazione ad Algeri e a Tunisi dei palazzi del potere e delle strutture produttive, nel caso del cinema marocchino, per una serie di circostanze, quando si parla di spazio urbano non si immagina subito quello della capitale politica (Rabat) ma anche quello della capitale economica (Casablanca), ma anche altri spazi, che rinviano a città centrali nell'immaginario cinematografico nazionale, da Tangeri a Fès. In questi cineracconti, centrale è la riflessione sull'esperienza migratoria campagna-città, laddove la città è diventato sempre più spesso tappa intermedia di un progetto migratorio diretto verso la Fortezza Europa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.