Al giorno d'oggi, l'ingresso nel mercato del lavoro è accompagnata da un senso di incertezza. Ciò nonostante, è un momento cruciale nell'esistenza dei giovani e rimane il principio organizzativo di progetti biografici. L'ipotesi fondamentale presentata nel volume è che la transizione al lavoro dovrebbe essere considerato come una condizione "permanente" che gli individui devono affrontare in questa specifica fase della modernità, piuttosto che come una patologia prodotta dalla flessibilità, o una più o meno prolungato passaggio verso l'età adulta. Ciò implica un cambiamento radicale della prospettiva tradizionale di analisi del passaggio dall'istruzione formale al mercato del lavoro, e richiede l'assunzione di un paradigma processuale sottolineando come ogni passaggio avviene attraverso una serie di eventi, in cui le aspettative, limiti e opportunità di cedere il passo a scelte dinamiche e interdipendenti, in continua evoluzione e aperto a esiti inaspettati. L'adozione di un approccio processuale implica che occupabilità è determinato da ciò che accade lungo il percorso, e non solo da variabili contestuali. Le conseguenze di tale approccio sono assolutamente rilevanti per coloro che hanno il compito di ripensare interventi efficaci e adeguate nel campo delle politiche di istruzione, formazione e lavoro.

Alberici, A. (2006). L’adulto, le sue transizioni: orientamento e apprendimento lifelong. In F.M. BRESCIANI P.G. (a cura di), Biografie in transizione. I progetti lavorativi nell’epoca della flessibilità (pp. 240-265). MILANO : FrancoAngeli.

L’adulto, le sue transizioni: orientamento e apprendimento lifelong

ALBERICI, Aureliana
2006-01-01

Abstract

Al giorno d'oggi, l'ingresso nel mercato del lavoro è accompagnata da un senso di incertezza. Ciò nonostante, è un momento cruciale nell'esistenza dei giovani e rimane il principio organizzativo di progetti biografici. L'ipotesi fondamentale presentata nel volume è che la transizione al lavoro dovrebbe essere considerato come una condizione "permanente" che gli individui devono affrontare in questa specifica fase della modernità, piuttosto che come una patologia prodotta dalla flessibilità, o una più o meno prolungato passaggio verso l'età adulta. Ciò implica un cambiamento radicale della prospettiva tradizionale di analisi del passaggio dall'istruzione formale al mercato del lavoro, e richiede l'assunzione di un paradigma processuale sottolineando come ogni passaggio avviene attraverso una serie di eventi, in cui le aspettative, limiti e opportunità di cedere il passo a scelte dinamiche e interdipendenti, in continua evoluzione e aperto a esiti inaspettati. L'adozione di un approccio processuale implica che occupabilità è determinato da ciò che accade lungo il percorso, e non solo da variabili contestuali. Le conseguenze di tale approccio sono assolutamente rilevanti per coloro che hanno il compito di ripensare interventi efficaci e adeguate nel campo delle politiche di istruzione, formazione e lavoro.
2006
88-464-8010-4
Alberici, A. (2006). L’adulto, le sue transizioni: orientamento e apprendimento lifelong. In F.M. BRESCIANI P.G. (a cura di), Biografie in transizione. I progetti lavorativi nell’epoca della flessibilità (pp. 240-265). MILANO : FrancoAngeli.
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