Nell'ambito della relazione costituzionalmente delineata tra legge e atti aventi forza di legge del Governo, l'A. individua, anche alla luce delle evoluzioni della giurisprudenza costituzionale, quelli che sembrano essere i lmiti della legislazione delegata integrativa e correttiva. In particolare, l'A. si sofferma sulle implicazioni della considerazione per cui il decreto correttivo e/o integrativo non può ritenersi autonomo rispetto al decreto principale. Nelle conclusioni si auspica un mutamento di indirizzo della giurisprudenza costituzionale, volto a rendere più "stretto" lo scrutinio di costituzionalità sulla stessa legge di delega, per tutelare il Parlamento contro gli abusi che eventualmente provengano dalla stessa maggioranza parlamentare, a difesa dell'istituzione contro coloro che pro tempore la rappresentano.
Ruotolo, M. (2009). I limiti della legislazione delegata integrativa e correttiva. In Corte costituzionale (a cura di), La delega legislativa (pp. 41-91).
I limiti della legislazione delegata integrativa e correttiva
RUOTOLO, MARCO
2009-01-01
Abstract
Nell'ambito della relazione costituzionalmente delineata tra legge e atti aventi forza di legge del Governo, l'A. individua, anche alla luce delle evoluzioni della giurisprudenza costituzionale, quelli che sembrano essere i lmiti della legislazione delegata integrativa e correttiva. In particolare, l'A. si sofferma sulle implicazioni della considerazione per cui il decreto correttivo e/o integrativo non può ritenersi autonomo rispetto al decreto principale. Nelle conclusioni si auspica un mutamento di indirizzo della giurisprudenza costituzionale, volto a rendere più "stretto" lo scrutinio di costituzionalità sulla stessa legge di delega, per tutelare il Parlamento contro gli abusi che eventualmente provengano dalla stessa maggioranza parlamentare, a difesa dell'istituzione contro coloro che pro tempore la rappresentano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.