All'interno del saggio si prende in analisi il ruolo svolto dal linguaggio nel Titus Andronicus, linguaggio utilizzato come strumento del male, latore di morte. Lo studio indugia sull'infausto legame fra 'words' e 'swords' mostrando come le metafore vengano poi 'attualizzate' in scena. Nel Titus, comprendere il linguaggio figurato, le allusioni di matrice classica o le citazioni latine diviene una questione di vita o di morte. Su questa abilità si tesse il conflitto fra Barbari e Romani. Il nucleo centrale dell'opera non è tanto la violenza portata in scena quanto quella 8pres)agita dalle parole, affilate arme letali.
Antonucci, B. (2009). ROMANS VERSUS BARBARIANS: SPEAKING THE LANGUAGE OF THE EMPIRE IN TITUS ANDRONICUS. In Maria Del Sapio Garbero (a cura di), IDENTITY, OTHERNESS AND EMPIRE IN SHAKESPEARE’S ROME (pp. 119-131). BURLINGTON : ASHGATE.
ROMANS VERSUS BARBARIANS: SPEAKING THE LANGUAGE OF THE EMPIRE IN TITUS ANDRONICUS
ANTONUCCI, Barbara
2009-01-01
Abstract
All'interno del saggio si prende in analisi il ruolo svolto dal linguaggio nel Titus Andronicus, linguaggio utilizzato come strumento del male, latore di morte. Lo studio indugia sull'infausto legame fra 'words' e 'swords' mostrando come le metafore vengano poi 'attualizzate' in scena. Nel Titus, comprendere il linguaggio figurato, le allusioni di matrice classica o le citazioni latine diviene una questione di vita o di morte. Su questa abilità si tesse il conflitto fra Barbari e Romani. Il nucleo centrale dell'opera non è tanto la violenza portata in scena quanto quella 8pres)agita dalle parole, affilate arme letali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.