Il lavoro analizza, in una prospettiva di genere, le differenze di sopravvivenza tra donne e uomini. Le chiavi di lettura della supermortalità maschile, che comunque va attenuandosi, sono riconducibili a due filoni: quello prevalentemente genetico-biologico e quello prevalentemente socio-culturale, interpretazioni non in contrapposizione, perché i fattori interagiscono. Obiettivo del lavoro è quello di leggere le differenze nella sopravvivenza alla luce del ruolo giocato dagli stili di vita maschili e femminili in contesti socio-economici e sistemi di genere differenti. L’analisi, condotta su 23 parsi sviluppati tra il 1960 e la fine degli anni ’90, è centrata sulla scomposizione delle differenze di genere nella speranza di vita a 15 anni secondo i contributi forniti dalle classi di età e, per ciascuna di esse, secondo i contributi forniti da 5 grandi gruppi di cause di morte. I risultati danno sostegno all’ipotesi del ravvicinamento del contesto sociale di uomini e donne. Se gli uomini riusciranno a modificare, in senso positivo, i loro comportamenti nei confronti della salute, allora le ridotte differenze di genere nella sopravvivenza saranno determinate pressoché esclusivamente dalla biologia.

Nobile, A. (2007). Male excess mortality between biology and culture. In F.R. A. PINNELLI (a cura di), Genders in the life course (pp. 249-281). DORDRECHT : Springer.

Male excess mortality between biology and culture

NOBILE, Annunziata
2007-01-01

Abstract

Il lavoro analizza, in una prospettiva di genere, le differenze di sopravvivenza tra donne e uomini. Le chiavi di lettura della supermortalità maschile, che comunque va attenuandosi, sono riconducibili a due filoni: quello prevalentemente genetico-biologico e quello prevalentemente socio-culturale, interpretazioni non in contrapposizione, perché i fattori interagiscono. Obiettivo del lavoro è quello di leggere le differenze nella sopravvivenza alla luce del ruolo giocato dagli stili di vita maschili e femminili in contesti socio-economici e sistemi di genere differenti. L’analisi, condotta su 23 parsi sviluppati tra il 1960 e la fine degli anni ’90, è centrata sulla scomposizione delle differenze di genere nella speranza di vita a 15 anni secondo i contributi forniti dalle classi di età e, per ciascuna di esse, secondo i contributi forniti da 5 grandi gruppi di cause di morte. I risultati danno sostegno all’ipotesi del ravvicinamento del contesto sociale di uomini e donne. Se gli uomini riusciranno a modificare, in senso positivo, i loro comportamenti nei confronti della salute, allora le ridotte differenze di genere nella sopravvivenza saranno determinate pressoché esclusivamente dalla biologia.
2007
978-90-481-7498-0
Nobile, A. (2007). Male excess mortality between biology and culture. In F.R. A. PINNELLI (a cura di), Genders in the life course (pp. 249-281). DORDRECHT : Springer.
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