Il lavoro introduce e descrive un'indagine nazionale su mediazione e mediatori linguistico-culturali, che evidenzia aspetti ancora poco conosciuti dell’universo dei mediatori , come ad esempio la sua composizione risultata prevalentemente femminile o il suo possesso di titoli di istruzione universitaria oppure le esperienze pregresse nel settore dei servizi, prevalentemente in ambito educativo. La questione dei mediatori linguistico-culturali e quella, più ampia, della mediazione culturale, si collocano nel campo, teorico e pratico, del rapporto tra immigrazione e formazione. E’ in questione, inoltre, la capacità (oppure l'incapacità) della nostra società di accogliere i nuovi venuti e di preparare gli autoctoni ad accoglierli. L’educazione interculturale si radica, dunque, sul terreno dell’esperienza e della riflessione pedagogico-didattica, dell'educare e del fare scuola, ma altresì su quello dell'analisi sociale e del confronto sui valori.
Susi, F. (2004). Immigrazione e mediazione culturale: problemi, prospettive e proposte. In F.M. SUSI F (a cura di), Mediazione e mediatori in Italia. Mediazione linguistico-culturale per l’inserimento socio-lavorativo dei migranti (pp. 15-39). ROMA : Anicia.
Immigrazione e mediazione culturale: problemi, prospettive e proposte
SUSI, Francesco
2004-01-01
Abstract
Il lavoro introduce e descrive un'indagine nazionale su mediazione e mediatori linguistico-culturali, che evidenzia aspetti ancora poco conosciuti dell’universo dei mediatori , come ad esempio la sua composizione risultata prevalentemente femminile o il suo possesso di titoli di istruzione universitaria oppure le esperienze pregresse nel settore dei servizi, prevalentemente in ambito educativo. La questione dei mediatori linguistico-culturali e quella, più ampia, della mediazione culturale, si collocano nel campo, teorico e pratico, del rapporto tra immigrazione e formazione. E’ in questione, inoltre, la capacità (oppure l'incapacità) della nostra società di accogliere i nuovi venuti e di preparare gli autoctoni ad accoglierli. L’educazione interculturale si radica, dunque, sul terreno dell’esperienza e della riflessione pedagogico-didattica, dell'educare e del fare scuola, ma altresì su quello dell'analisi sociale e del confronto sui valori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.