The main goal of this paper is to analyze workplace safety cultures spread among migrant construction workers in Rome and province, through two empirical studies carried out in 2009 and 2010. In the first three paragraphs, the Author presents the theoretical beginning framework: the workplace safety is a social construction. The objective and subjective dimensions are linked together closely: one can not speak of a workplace safety culture but many workplace safety cultures. Over the next four paragraphs, through the presentation of the main results of the empirical social surveys, the Author show that among migrant construction workers better guaranteed is widespread a workplace safety culture centered on individual commitment in order to make own safety.(adaptive individualism); on the contrary, the Author show that among temporary and insecure workers is spreading a set of attitudes more alienated and non-self centred (integral collectivism) due to economic crisis.

L’obiettivo principale di questo saggio è analizzare, mediante due studi empirici condotti nel 2009 e nel 2010, le culture della sicurezza diffuse presso i lavoratori edili migranti di Roma e Provincia. Nei primi tre paragrafi, l’Autore delinea il quadro teorico di partenza: la sicurezza sul lavoro è una costruzione sociale. Le dimensioni oggettive e soggettive sono strettamente legate tra loro. Non si può parlare di un’unica cultura della sicurezza ma di più culture legate all’atteggiamento dei lavoratori e alla situazione lavorativa. Nei successivi quattro paragrafi, attraverso la presentazione dei principali risultati delle indagini empiriche sui cantieri edili di Roma e Provincia, svoltesi nel 2009 e nel 2010, viene mostrato come tra i lavoratori edili migranti meglio garantiti sia radicata una cultura centrata sull’impegno individuale nella costruzione della propria sicurezza (individualismo adattivo); mentre tra i lavoratori più precari, si stia diffondendo, a causa anche della crisi economica, un atteggiamento più alienato ed etero diretto verso la sicurezza lavorativa (collettivismo integrale).

Antonelli, F. (2011). "Aspettando Godot. Due indagini su sicurezza del lavoro e immigrazione nei cantieri edili di Roma e Provincia". In LA ROSA MICHELE (a cura di), La ricerca sociologica e i temi del lavoro. Giovani ricercatori italiani a confronto. MILANO : FrancoAngeli.

"Aspettando Godot. Due indagini su sicurezza del lavoro e immigrazione nei cantieri edili di Roma e Provincia"

ANTONELLI, FRANCESCO
2011-01-01

Abstract

The main goal of this paper is to analyze workplace safety cultures spread among migrant construction workers in Rome and province, through two empirical studies carried out in 2009 and 2010. In the first three paragraphs, the Author presents the theoretical beginning framework: the workplace safety is a social construction. The objective and subjective dimensions are linked together closely: one can not speak of a workplace safety culture but many workplace safety cultures. Over the next four paragraphs, through the presentation of the main results of the empirical social surveys, the Author show that among migrant construction workers better guaranteed is widespread a workplace safety culture centered on individual commitment in order to make own safety.(adaptive individualism); on the contrary, the Author show that among temporary and insecure workers is spreading a set of attitudes more alienated and non-self centred (integral collectivism) due to economic crisis.
2011
9788856845310
L’obiettivo principale di questo saggio è analizzare, mediante due studi empirici condotti nel 2009 e nel 2010, le culture della sicurezza diffuse presso i lavoratori edili migranti di Roma e Provincia. Nei primi tre paragrafi, l’Autore delinea il quadro teorico di partenza: la sicurezza sul lavoro è una costruzione sociale. Le dimensioni oggettive e soggettive sono strettamente legate tra loro. Non si può parlare di un’unica cultura della sicurezza ma di più culture legate all’atteggiamento dei lavoratori e alla situazione lavorativa. Nei successivi quattro paragrafi, attraverso la presentazione dei principali risultati delle indagini empiriche sui cantieri edili di Roma e Provincia, svoltesi nel 2009 e nel 2010, viene mostrato come tra i lavoratori edili migranti meglio garantiti sia radicata una cultura centrata sull’impegno individuale nella costruzione della propria sicurezza (individualismo adattivo); mentre tra i lavoratori più precari, si stia diffondendo, a causa anche della crisi economica, un atteggiamento più alienato ed etero diretto verso la sicurezza lavorativa (collettivismo integrale).
Antonelli, F. (2011). "Aspettando Godot. Due indagini su sicurezza del lavoro e immigrazione nei cantieri edili di Roma e Provincia". In LA ROSA MICHELE (a cura di), La ricerca sociologica e i temi del lavoro. Giovani ricercatori italiani a confronto. MILANO : FrancoAngeli.
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