Barlaam e Ioasaf è molto più che un re-writing cristiano della leggenda del Buddha: è la storia del principe-filosofo, sacra a oltre venti popoli di circa trenta lingue e dieci diverse confessioni, da Gibilterra al Pacifico, che ha ricevuto a Bisanzio la sua canonizzazione letteraria. Opera da sempre di controversa datazione e ricca di influssi asiatici (dall'originale indiano alle ipòstasi persiane, islamiche, manichee) sia nello svolgersi della narrazione che nelle dieci fabulae che la tramano, la storia del principe e dell'anacoreta riceve il suo specifico di fiaba colta dal sorprendente innesto di una sapienza filosofica antica di millenni su una ambientazione esotica splendida quanto densa di allusività letteraria e, forse, politica.
Ronchey, S. (1980). Note sulla fiaba di Barlaam e Ioasaf. Introduzione a Vita bizantina di Barlaam e Ioasaf, 5-20.
Note sulla fiaba di Barlaam e Ioasaf. Introduzione a Vita bizantina di Barlaam e Ioasaf
RONCHEY, SILVIA
1980-01-01
Abstract
Barlaam e Ioasaf è molto più che un re-writing cristiano della leggenda del Buddha: è la storia del principe-filosofo, sacra a oltre venti popoli di circa trenta lingue e dieci diverse confessioni, da Gibilterra al Pacifico, che ha ricevuto a Bisanzio la sua canonizzazione letteraria. Opera da sempre di controversa datazione e ricca di influssi asiatici (dall'originale indiano alle ipòstasi persiane, islamiche, manichee) sia nello svolgersi della narrazione che nelle dieci fabulae che la tramano, la storia del principe e dell'anacoreta riceve il suo specifico di fiaba colta dal sorprendente innesto di una sapienza filosofica antica di millenni su una ambientazione esotica splendida quanto densa di allusività letteraria e, forse, politica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.