All'interno del capitolo le scelte nucleari di Fanfani sono state suddivise in tre periodi distinti. Nel primo si analizza il momento in cui Fanfani arriva alla presidenza del Consiglio nel 1958, quando l’alleanza occidentale si trovava nel pieno del dibattito relativo alla diffusione delle armi atomiche tra gli stati membri; la seconda parte riguarda invece il periodo 1958-1963, che costituisce sia il culmine dell’importanza delle armi nucleari all’interno del sistema internazionale e dell’alleanza atlantica, sia l’inizio della fine di questa loro crescente diffusione; mentre il terzo periodo è quello della vera e propria inversione di tendenza, tra il 1963 e il 1968, quando si avvia il dialogo tra le superpotenze per tenerne sotto controllo la proliferazione. Attraverso l’analisi dell’apporto di Fanfani alle scelte che la politica estera italiana è chiamata a fare in questo quindicennio, il capitolo si prefigge l’obiettivo di indagare come uno dei massimi esponenti della classe dirigente democristiana abbia affrontato il nodo cruciale del rapporto tra politica estera italiana e politica di potenza. -
Nuti, L. (2010). Fanfani e la proliferazione nucleare. In Agostino Giovagnoli e Luciano Tosi (a cura di), Amintore Fanfani e la politica estera italiana (pp. 148-170). VENEZIA : Marsilio Editore.
Fanfani e la proliferazione nucleare
NUTI, Leopoldo
2010-01-01
Abstract
All'interno del capitolo le scelte nucleari di Fanfani sono state suddivise in tre periodi distinti. Nel primo si analizza il momento in cui Fanfani arriva alla presidenza del Consiglio nel 1958, quando l’alleanza occidentale si trovava nel pieno del dibattito relativo alla diffusione delle armi atomiche tra gli stati membri; la seconda parte riguarda invece il periodo 1958-1963, che costituisce sia il culmine dell’importanza delle armi nucleari all’interno del sistema internazionale e dell’alleanza atlantica, sia l’inizio della fine di questa loro crescente diffusione; mentre il terzo periodo è quello della vera e propria inversione di tendenza, tra il 1963 e il 1968, quando si avvia il dialogo tra le superpotenze per tenerne sotto controllo la proliferazione. Attraverso l’analisi dell’apporto di Fanfani alle scelte che la politica estera italiana è chiamata a fare in questo quindicennio, il capitolo si prefigge l’obiettivo di indagare come uno dei massimi esponenti della classe dirigente democristiana abbia affrontato il nodo cruciale del rapporto tra politica estera italiana e politica di potenza. -I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.