Esamina alcune modalità del racconto di viaggio all'epoca di Boccaccio e il loro riflesso nel Decameron. Prende in esame le tipologie testuali di due importanti resoconti quali il Livre de Merveilles du monde di Jean de Mendeville, una descrizione letteraria del mondo conosciuto nel XIV secolo, a metà shada tra racconto di viaggio e trattato erudito, in cui lo scrittore descrive terre che non ha mai visitato (opera che conosce una grande diffusione europea, con oltre 250 manoscritti trasmessici), e il Liber secretorum fidelium crucis di Marin Sanudo il Vecchio, opera che si segnala per la veridicità delle descrizione e la ricchezza delle carte di navigazione. Su questa base introduce una riflessione sul Decameron e il tema del viaggio: se lo spazio nella letteratura medievale è sostanzialmente immaginario, nell'opera di Boccaccio esso diviene spazio conoscibile e misurabile, anche tramite l’uso di nozioni tecniche di marineria e di un preciso vocabolario nautico.

Marcozzi, L. (2010). Raccontare il viaggio: tra 'itineraria ultramarina' e dimensione dell'immaginario. In ROBERTA MOROSINI (a cura di), Boccaccio geografo (pp. 159-177). FIRENZE : Mauro Pagliai.

Raccontare il viaggio: tra 'itineraria ultramarina' e dimensione dell'immaginario

MARCOZZI, LUCA
2010-01-01

Abstract

Esamina alcune modalità del racconto di viaggio all'epoca di Boccaccio e il loro riflesso nel Decameron. Prende in esame le tipologie testuali di due importanti resoconti quali il Livre de Merveilles du monde di Jean de Mendeville, una descrizione letteraria del mondo conosciuto nel XIV secolo, a metà shada tra racconto di viaggio e trattato erudito, in cui lo scrittore descrive terre che non ha mai visitato (opera che conosce una grande diffusione europea, con oltre 250 manoscritti trasmessici), e il Liber secretorum fidelium crucis di Marin Sanudo il Vecchio, opera che si segnala per la veridicità delle descrizione e la ricchezza delle carte di navigazione. Su questa base introduce una riflessione sul Decameron e il tema del viaggio: se lo spazio nella letteratura medievale è sostanzialmente immaginario, nell'opera di Boccaccio esso diviene spazio conoscibile e misurabile, anche tramite l’uso di nozioni tecniche di marineria e di un preciso vocabolario nautico.
2010
9788856401028
Marcozzi, L. (2010). Raccontare il viaggio: tra 'itineraria ultramarina' e dimensione dell'immaginario. In ROBERTA MOROSINI (a cura di), Boccaccio geografo (pp. 159-177). FIRENZE : Mauro Pagliai.
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