Facing the growing impact of technology on our lives, ecosophical perspective is getting more and more important. “Ecosophy” means a kind of “deep ecology” (Naess) which query philosophically the relation between man and nature in the age of scientific and technological progress. Hans Jonas is the author who had most boldly succeded in combining ethical commitment for the environmental protection with a profound theoretical inquiry. Criticizing the prevailing dualisms of Modern Thought, Jonas proposed going back to a philosophy of nature characterized by a strong ontological commitment and focused on the concept of “living organism”. He thus re-established an organic and teleological conception of nature, surprisingly consistent with classical pragmatist authors’ theories. Natural life is not a mere succession of deterministic causal relationships; rather, it is essentially normative and directed toward an end, which is the preservation of life itself. Starting with this original and controversial Being- values – ends entanglement, Jonas defied Hume’s law, according to which you can’t derive an “ought” from an “is”. A normative conception of Being, together with a deep awareness about the radical changes entailed by technological progress, inspired his world-famous book The imperative of responsibility. In fact, his new ethical imperative: “Act so that the effects of your action do not destroy the future potential of [human] life on earth” was supposed to have both an axiological and an ontological value.

Di fronte al crescente impatto delle tecnologie e delle scienze applicate, la prospettiva ecosofica assume un’importanza sempre più capitale. Per ecosofia si intende quella “ecologia profonda” (Naess) che interroga filosoficamente il rapporto uomo – natura nell’era del progresso tecnico – scientifico. Il pensatore che con più audacia ha saputo coniugare interesse etico per la salvaguardia dell’ambiente ed indagine teoretica è senza dubbio Hans Jonas. In polemica con i dualismi che caratterizzano gran parte del pensiero moderno, Jonas propone un ritorno ad una vera e propria filosofia della natura, caratterizzata fortemente in senso ontologico. Ponendo al centro il concetto di “organismo”, il filosofo tedesco riabilita una concezione del mondo naturale organica e telelogica, che lo avvicina alle riflessioni dei più importanti pensatori classici del pragmatismo. La vita naturale non è un mero succedersi di rapporti causali predeterminati; essa è nella sua essenza normativa, volta ad un fine che è la conservazione della vita stessa. A partire da questo intreccio originale e controverso tra essere, valore e fine, Jonas intraprende un percorso filosofico che lo porterà ad infrangere la vecchia legge di Hume. Nel celebre “Il principio responsabilità” assistiamo infatti alla costruzione di una nuova etica da un lato ispirata dalle sconvolgenti innovazioni qualitative prodotte dal progresso tecnologico, e dall’altro basata su di una concezione profondamente normativa dell’essere. Il nuovo imperativo etico : "agisci in modo tale che gli effetti della tua azione siano compatibili con la continuazione di una vita autenticamente umana" ha dunque una valenza assieme assiologia ed ontologica.

Calcaterra, R.M. (2011). Ecosofia. Conoscenza e responsabilità per la natura. In E.B. M.D'AMBRA (a cura di), Persona, Logos, Relazione. Una fenomenologia plurale. Scritti in onore di Angela Ales Bello, (pp. 684-696). ROMA : Città Nuova.

Ecosofia. Conoscenza e responsabilità per la natura

CALCATERRA, Rosa Maria
2011-01-01

Abstract

Facing the growing impact of technology on our lives, ecosophical perspective is getting more and more important. “Ecosophy” means a kind of “deep ecology” (Naess) which query philosophically the relation between man and nature in the age of scientific and technological progress. Hans Jonas is the author who had most boldly succeded in combining ethical commitment for the environmental protection with a profound theoretical inquiry. Criticizing the prevailing dualisms of Modern Thought, Jonas proposed going back to a philosophy of nature characterized by a strong ontological commitment and focused on the concept of “living organism”. He thus re-established an organic and teleological conception of nature, surprisingly consistent with classical pragmatist authors’ theories. Natural life is not a mere succession of deterministic causal relationships; rather, it is essentially normative and directed toward an end, which is the preservation of life itself. Starting with this original and controversial Being- values – ends entanglement, Jonas defied Hume’s law, according to which you can’t derive an “ought” from an “is”. A normative conception of Being, together with a deep awareness about the radical changes entailed by technological progress, inspired his world-famous book The imperative of responsibility. In fact, his new ethical imperative: “Act so that the effects of your action do not destroy the future potential of [human] life on earth” was supposed to have both an axiological and an ontological value.
2011
978-88-311-7387-2
Di fronte al crescente impatto delle tecnologie e delle scienze applicate, la prospettiva ecosofica assume un’importanza sempre più capitale. Per ecosofia si intende quella “ecologia profonda” (Naess) che interroga filosoficamente il rapporto uomo – natura nell’era del progresso tecnico – scientifico. Il pensatore che con più audacia ha saputo coniugare interesse etico per la salvaguardia dell’ambiente ed indagine teoretica è senza dubbio Hans Jonas. In polemica con i dualismi che caratterizzano gran parte del pensiero moderno, Jonas propone un ritorno ad una vera e propria filosofia della natura, caratterizzata fortemente in senso ontologico. Ponendo al centro il concetto di “organismo”, il filosofo tedesco riabilita una concezione del mondo naturale organica e telelogica, che lo avvicina alle riflessioni dei più importanti pensatori classici del pragmatismo. La vita naturale non è un mero succedersi di rapporti causali predeterminati; essa è nella sua essenza normativa, volta ad un fine che è la conservazione della vita stessa. A partire da questo intreccio originale e controverso tra essere, valore e fine, Jonas intraprende un percorso filosofico che lo porterà ad infrangere la vecchia legge di Hume. Nel celebre “Il principio responsabilità” assistiamo infatti alla costruzione di una nuova etica da un lato ispirata dalle sconvolgenti innovazioni qualitative prodotte dal progresso tecnologico, e dall’altro basata su di una concezione profondamente normativa dell’essere. Il nuovo imperativo etico : "agisci in modo tale che gli effetti della tua azione siano compatibili con la continuazione di una vita autenticamente umana" ha dunque una valenza assieme assiologia ed ontologica.
Calcaterra, R.M. (2011). Ecosofia. Conoscenza e responsabilità per la natura. In E.B. M.D'AMBRA (a cura di), Persona, Logos, Relazione. Una fenomenologia plurale. Scritti in onore di Angela Ales Bello, (pp. 684-696). ROMA : Città Nuova.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/162076
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