Analisi teorica delle relazioni intercorrenti tra le nuove forme di cinematografia in elettronica e la "videoarte", in particolare con la musica, la composizione sonora e le teorie del suono. Dalle felici intuizioni di maestri dell'arte contemporanea - capaci di una produzione anche teorica - come Vassilij Kandinskij (arti plastiche e musica) e Germaine Dulac (cinema e musica), attraverso le posizioni in tale ambito di Ejsenstejn e Pirandello, Tolstoj e Benjamin l'approdo teorico del saggio è quello di individuare, nell'ambito specifico delle arti elettroniche, una relazione tra struttura dell'immagine e struttura dei suoni in ogni singola opera: in chiave non solo reciprocamente descrittiva quanto effettivamente strutturale. Una relazione che, anche per mezzo dei contenuti degli studi di Schaeffer, Chion e Youngblood, può ipotizzare affinità linguistiche, espressive e dunque epistemologiche che possono orientare sia il cinema che la musica verso una reciproca nuova concezione compositiva: verso nuove forme di montaggio e creazione strutturalmente "audiovisiva". Forme in cinematografia debitrici di quelle sonore e musicali e nella musica debitrici di quelle cinematografiche. Premessa ad approdi audio-visivi effettivamente ed efficacemente "intermediali".
Gazzano, M.M. (2004). Comporre audio-visioni. Suono e musica sulle due sponde dell’Atlantico, alle origini delle arti elettroniche. In Le arti multimediali digitali (pp. 146-160). MILANO : Garzanti.
Comporre audio-visioni. Suono e musica sulle due sponde dell’Atlantico, alle origini delle arti elettroniche
GAZZANO, Marco Maria
2004-01-01
Abstract
Analisi teorica delle relazioni intercorrenti tra le nuove forme di cinematografia in elettronica e la "videoarte", in particolare con la musica, la composizione sonora e le teorie del suono. Dalle felici intuizioni di maestri dell'arte contemporanea - capaci di una produzione anche teorica - come Vassilij Kandinskij (arti plastiche e musica) e Germaine Dulac (cinema e musica), attraverso le posizioni in tale ambito di Ejsenstejn e Pirandello, Tolstoj e Benjamin l'approdo teorico del saggio è quello di individuare, nell'ambito specifico delle arti elettroniche, una relazione tra struttura dell'immagine e struttura dei suoni in ogni singola opera: in chiave non solo reciprocamente descrittiva quanto effettivamente strutturale. Una relazione che, anche per mezzo dei contenuti degli studi di Schaeffer, Chion e Youngblood, può ipotizzare affinità linguistiche, espressive e dunque epistemologiche che possono orientare sia il cinema che la musica verso una reciproca nuova concezione compositiva: verso nuove forme di montaggio e creazione strutturalmente "audiovisiva". Forme in cinematografia debitrici di quelle sonore e musicali e nella musica debitrici di quelle cinematografiche. Premessa ad approdi audio-visivi effettivamente ed efficacemente "intermediali".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.